1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Vivo in un piccolo paese in provincia di Taranto, qualche casa e qualche abitate le cui vite si intrecciano inevitabilmente data la sua scarsa estensione, come se fossimo parte di un libro. Penso di essere diventato scrittore quando, a sei anni, davanti ai cartoni animati, ero estasiato dall'idea di poter plasmare un intero universo usando solo la mia fantasia e allora iniziai subito a scrivere abbozzi di libri scopiazzati da altre opere già esistenti, finché alla veneranda età di diciassette anni ho concluso il mio primo vero libro: Dark River.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Nonostante la mia giovane età, gli impegni scolastici mi tengono tanto tempo seduto su di una sedia a studiare e questo rende difficile trovare il tempo per scrivere. Cerco di scrivere tutti i giorni, spesso di sera e non è mai facile farlo, è un sacrificio iniziare ma quando lo fai vieni magicamente introdotto nei meandri della tua stessa fantasia rendendone difficoltosa l'uscita.