Il fascino, il gusto e l'originalità del romanzo musicale tornano di moda con "Delfina", il nuovo lavoro di Aldo Misefari. L'opera, pubblicata per i tipi di BookSprint Edizioni e disponibile nel classico formato della brossura cartacea, si inserisce in quel filone di testi che, partendo proprio dall'ambito musicale, mettono poi un pizzico di dinamismo e di novità che contribuiscono a rendere piacevole e divertente la biografia, trasformandola in novella. Squisita la prefazione del professore Giovanni Pasqualino, direttore del periodico online Bellininews e profondo conoscitore dell'autore.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato in provincia di Messina quando la II guerra mondiale volgeva già al termine. Ho vissuto sempre a Messina dall’età di sei anni, tranne i quasi cinque anni trascorsi per motivi di studio a Roma all’Università Cattolica del S. Cuore e in USA a Winston-Salem (NC) alla Bowman Gray Medical School e a Charleston (SC) alla Medical University of South Carolina. Ho studiato pianoforte dall’età di undici anni fino al diploma, conseguito quando ero al 3° anno di Medicina, e ho frequentato la classe di composizione del Musicista Gino Contilli, superando prima della sua partenza da Messina il 1° step di esami, previsto al IV anno di studi. Ho intrapreso, subito dopo la laurea in Medicina, la carriera universitaria percorsa con regolarità e continuità prima come assistente, poi come professore incaricato e associato e infine, per quasi trenta anni, come professore ordinario di Immunologia all’Università di Messina. Sono in quiescenza da tre anni.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato in provincia di Messina quando la seconda guerra mondiale volgeva già al termine. Ho vissuto sempre a Messina dall’età di sei anni, tranne i quasi cinque anni trascorsi per motivi di studio a Roma all’Università Cattolica del S. Cuore e in USA a Winston-Salem (NC) alla Bowman Gray Medical School e a Charleston (SC) alla Medical University of South Carolina. Ho studiato pianoforte dall’età di undici anni fino al diploma, conseguito quando ero al 3° anno di Medicina, e ho frequentato la classe di composizione del Musicista Gino Contilli, superando prima della sua partenza da Messina il 1° step di esami, previsto al IV anno di studi. Ho intrapreso, subito dopo la laurea in Medicina, la carriera universitaria percorsa con regolarità e continuità prima come assistente, poi come professore incaricato e associato e infine, per quasi trenta anni, come professore ordinario di Immunologia. Sono in quiescenza da due anni.
Il rimorso di un marinaio che rivive con nostalgia un amore breve ma intenso, il ritorno nei luoghi del passato, la riflessione su ciò che è stato o che poteva accadere, i rimpianti, sono al centro di Ultima dies il nuovo racconto di Aldo Misefari edito dalla BookSprint Edizioni e disponibile nella duplice versione del libro digitale e del formato cartaceo.