2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Al 90 percento i momenti in cui preferisco scrivere sono le pause lavorative e la notte fonda. Quante volte mi sono svegliata con un idea in testa e spesso verso le tre della notte, sono le idee migliori.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Laura Facchi, diretta e forte, ultimo libro letto ( Dietro il tuo silenzio).
4. Perché è nata la sua opera?
Quando si hanno tante emozioni, spesso non sappiamo come esprimerle, così ho iniziato a scrivere tutto ciò che mi accadeva per avere uno sfogo diverso. Senza rendermene conto le emozioni sono diventate parole e le parole questo libro.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Tanto, il contesto dove vivo e dove lavoro non mi permette di esprimere al meglio la letteratura, ma quando sei un letterato qualsiasi cosa svolgi ti aiuta nei rapporti umani.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
All’inizio è un modo per far sapere al mondo chi sei e quanto hai sofferto, poi si trasforma in voglia di volare, di evadere e di rendere il vero fantastico. Quello che sto facendo nel mio nuovo romanzo, volare nella fantasia dei ricordi.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
In questo libro ci sono tutte le pieghe del mio cuore.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sì, mio padre Castagnetti Andrea, morto giovanissimo, ma idolo di tutta la mia vita.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
lo letta sulla tomba di mio padre, solo il suo giudizio conta per una bimba. Prima di pubblicarlo l’ho fatto leggere ad una collega che stimo e che negli ultimi anni sta diventando una persona importante, grazie Rosa.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Il libro cartaceo è molto importante, ma nella vita frenetica in cui viviamo l’ebook è più pratico e più facile da far leggere ad un adolescente.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È importante specialmente per tutte quelle persone che per problemi fanno fatica a leggere o a tenere un libro in mano.