Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittrice?
Ciao sono Angela Tavarnesi vengo dalla Calabria, all'età di 18 anni mi sono trasferita al nord perché volevo avere libertà di scegliere cosa fare del mio futuro,
decisi di andare a Torino una città bellissima, tra alti e bassi, feci la ricamatrice per vari negozi poi ho lavorato per la Rinascente dove lavoro tutt'ora...dopo 15 anni mi sono trasferita per amore a Milano, una città che mi diede tanto più di Torino, perché 10 anni fa ho avuto una esperienza di diventare mamma...della mia amatissima Matilde....qualche anno fa mi sono ammalata di un tumore ....e per passare le giornate senza pensare al problema che stavo attraversando mi misi a scrivere .....
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Dedicavo a scrivere tutto quello che mi stava succedendo con la paura di non arrivare a farcela, nonostante lottavo per mia figlia e il mio compagno per non vederli soffrire...
Scrivevo di nascosto la sera per non farmi vedere dai componenti della famiglia
Il suo autore contemporaneo preferito?
Raffaele Morelli, lo adoro
Perché è nata la sua opera?
La mia opera è nata perché volevo fare sapere a tutti che per quanto si soffre per il male che ho avuto, mi sono ispirata alle persone fragili di non arrendersi mai...
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Allora!! Ho scritto una autobiografia basata su quello che mi ho vissuto
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Per me scrivere è stato una voglia di vivere di più la mia vita, perché mi sono sentita libera a scrivere quello che stava succedendo nella vita reale....
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tutto quello che è scritto è reale!!!!!
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
No nessuno
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Al mio compagno, il papà di mia figlia...
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Spero di no!!!
Perché leggere un libro cartaceo è sempre più affascinante
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Io penso che non è facile scrivere un libro autobiografico, io mi sono sentita a farlo e spero che i miei lettori possa piacere.
