Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è per me un'esperienza profonda e coinvolgente. Non sempre so esattamente quali emozioni provo, ma mi sento profondamente coinvolto nella storia che sto raccontando, dentro le mie esperienze personali.
Attraverso la scrittura, riesco a esplorare sia le sofferenze che le gioie della vita in modi che talvolta sono difficili da esprimere verbalmente. È un processo che mi permette di riflettere, di capire meglio me stesso e il mondo intorno a me. È un'emozione strana ma allo stesso tempo bellissima, perché mi consente di dare forma ai miei pensieri e alle mie esperienze in modo creativo e significativo.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
È evidente che il libro riflette molto della mia vita reale, senza inventare particolari, soprattutto riguardo agli episodi delle frustate subite da piccolo e il patriarcato.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere quest'opera è stata un'esperienza di liberazione emotiva. Ha significato esplorare profondamente la mia storia personale, rivivendo momenti di gioia e dolore. È stato un processo che mi ha fatto piangere e ridere, unendo passato e presente in un modo che mi ha permesso di crescere e di accettare me stesso più pienamente.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata piuttosto semplice perché mio figlio Davide ha proposto un titolo che mi è subito piaciuto e che rifletteva bene il tema e lo spirito del libro. Non c'è stato bisogno di combattere con me stesso per decidere tra varie alternative, è stato un'intuizione immediata che ha trovato consenso.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Se dovessi scegliere un libro da portare con me su un'isola deserta, opterei probabilmente per una raccolta di opere di Shakespeare. Le sue opere offrono una vasta gamma di temi umani, emozioni profonde e una ricchezza di linguaggio che potrebbe offrirmi compagnia e stimoli per riflettere durante il tempo trascorso sull'isola.
Ebook o cartaceo?
Preferisco il libro cartaceo per la sensazione tattile e visiva e per il valore emotivo che porta con sé.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non ho deciso una carriera, ma solo una storia, solo un'esperienza, solo per caso, per gioco
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Ripeto, solo per gioco, così è nato dal nulla.
L'idea di questo libro è nata spontaneamente, senza una pianificazione precisa. Un aneddoto legato alla scrittura potrebbe essere che ho iniziato a scrivere come un passatempo, senza pensare di trasformarlo in un romanzo completo. È stato un processo organico, in cui ho aggiunto pezzo dopo pezzo alla storia, seguendo dove mi portava l'ispirazione del momento.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Provo una grande emozione nel vedere il mio lavoro prendere corpo e diventare un libro. Non posso crederci, è una sensazione incredibile. Tuttavia, non sono sicuro se riuscirò a farlo pubblicare, ma continuo a sperare.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona che ha letto il mio libro è stato mio figlio Davide.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che l'audiolibro rappresenti una nuova frontiera positiva per la fruizione della letteratura, offrendo accessibilità e comodità a chi preferisce ascoltare anziché leggere.
