Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittrice?
Ho origini pugliesi, ma vivo a Civitavecchia (Rm). Da sempre ho avuto la passione di scrivere. Vengo da una formazione dapprima classica, quindi letture di filosofia, storiche etc...
poi studi linguistici. Infine approfondimenti olistici del mondo erboristico e fitoterapia ecco da qui il mio primo testo " la vera cura del sé ". Un testo interessante sotto il profilo delle cure naturali, ma soprattutto energetiche che ogni individuo possiede senza saperlo. Siamo esseri forti con potenziali incredibili. E ora questo romanzo d'amore, mi ha ispirato raccontare la bella favola d'amore vissuta da due giovani innamorati l'uno dell’altra... dove il rispetto reciproco fa da protagonista, e il vero sentimento d'amore emerge in ogni momento della lettura.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Al mattino creo le idee da scrivere, poi nel pomeriggio rileggo per trovare punti importanti da ampliare e su cui trattare.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Non ho autori particolari da citare. Le mie e letture sono svariate.
Perché è nata la sua opera?
Ho voluto raccontare una bella storia d'amore, quel sentimento che negli anni si è un po' perso. Il ruolo della donna i suoi valori sono stati a volte calpestati da sentimenti meschini e squallidi. Volevo ridare il giusto ruolo alla figura della Donna, quella vera che si fa rispettare ed amare veramente senza inganni e menzogne. Che rispetta e ama sé stessa e il suo uomo.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Ha influito abbastanza per rendere la persona che sono oggi. Il primo ruolo d'importanza lo do alla famiglia, la quale mi ha insegnato i veri valori, poi la scuola con i miei studi, gli amici quelli veri. Le persone che ho allontanato dalla mia vita, perché sembra strano a dirsi, ma anche loro hanno contribuito a farmi diventare la persona che sono oggi. E poi agli amori che ho vissuto e che vivo attualmente. Tutto ciò ha influito alla mia formazione letteraria e di vita.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
È entrambi le cose. Perché evadere dalla realtà aiuta lo scrittore, a pensare o a non pensare troppo. E la realtà aiuta a scrivere anche l'irreale.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
In questo libro ci sono io in alcuni momenti, soprattutto quando l'uomo del romanzo fa sentire emozioni uniche a questa donna delusa dal vecchio amore. Ma ci sono sempre io nei valori di rispetto, vicinanza e affetto che i due personaggi provano l'uno per l'altra.
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
È stata una mia idea. Fondamentale è stata la mia voglia di riscatto che mi ha spinto a far emergere la Donna che sono ora. Quindi parlarne in un romanzo d'amore era un mio desiderio. È il desiderio che ogni donna ha: sentirsi rispettata ed amata profondamente.
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Alla persona la quale ho dedicato il romanzo stesso.
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Si, potrebbe diventarlo. Ma il profumo della carta è ineguagliabile.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È un buon punto di partenza, un aiuto concreto per non vedenti, un metodo diverso di leggere. L'importante è la cultura in ogni sua forma.
