Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Marino il 13 ottobre 1991 ma sono cresciuto ad Ariccia dove si incontrano sempre le stesse persone e chiunque conosco costituisce una parte integrante della mia crescita personale
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Dipende dal genere. La mia adolescenza è stata segnata dai libri di Steven King ma non tutti hanno gli stessi giusti. Secondo me uno deve scegliere un libro a caso anche solo se lo attira la copertina.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’eBook?
Stringere tra le mani la vecchia carta e sentire il rumore della carta che gira è un piacere indescrivibile. Capisco che bisogna stare al passo con i tempi ma invece che stare con gli occhi puntati su uno schermo (che può anche stancare a lungo andare) avere un libro tra di carta è molto più interessante e emozionante
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
A me scrivere è sempre piaciuto ma più che altro scrivevo delle scenette o delle canzoni che ora stanno chiuse a chiave in un cassetto segreto. Mai avrei pensato di scrivere un manuale in cui spiego e descrivo esercizi e situazioni vissute sulla mia pelle per farle conoscere a chiunque dando anche degli “insegnamenti”
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Seguendo un master di pedagogia teatrale mi è stato richiesto di presentare un lavoro che sia fruibile e presentabile, come una tesina. Il mio relatore Nino Racco, a cui mando un affettuoso saluto, è stato molto colpito dal lavoro svolto e mi ha consigliato di tenere a mente questo lavoro e pubblicarlo come un vero manuale o una possibile dispensa per dei corsi o per chiunque abbia voglia o curiosità di intraprendere la strada dell’arte o semplicemente conoscere qualcosa che non conosce.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Che il teatro è un luogo magico dove tutto è concesso. Puoi essere per due ore qualcuno che mai hai immaginato di poter essere. Credo che sia fantastico ma prima di tutto bisogna studiare e allenarsi
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Io scrivevo a tempo perso. Era uno dei miei passatempi come lo è ancora oggi. Io mi metto a scrivere e scrivendo mi vengono le idee. Di sogni ce ne sono tanti e la scrittura è uno di questi e penso che ricavando un momento privato al giorno, la scrittura credo che sia il miglior passatempo per non sprecare neanche un momento della tua giornata.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
L’inizio. Quando ero affetto dal covid non avevo voce per parlare ma avevo le mani per scrivere e quindi ho cominciato e incredibilmente le parole e i concetti sono usciti come un fiume in piena. Avevo del tempo da dedicarci e ci ho messo anima e cuore. L’inizio è stato piacevole e il resto molto semplice
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No, non l’ho mai pensato. Sapevo di avere cose da scrivere e tanto materiale da analizzare e spiegare. Se non fossi stato cocciuto nell’arrivare fino alla fine non avrei neanche iniziato. Se mi metto in testa una cosa, la porto a termine cascasse il mondo
Il suo autore del passato preferito?
Da piccolo adoravo Gianni Rodari soprattutto la raccolta “Fiabe al telefono”, poi come ho detto Steven King è per me uno dei migliori e poi anche alcune biografie di gente dello spettacolo che stimo e che mi interessa conoscere più a fondo. Loro sono gli auguri di sé stessi.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Credo che sia un ottimo passo avanti per chi ha problemi alla vista o alla lettura in generale. Non dimentichiamoci che i libri esistono e se uno trova la forza di andare in libreria, scegliere un libro e scoprire il piacere della lettura, niente fermerà questa persona a compiere la stessa azione fino alla fine dei suoi giorni. Niente è più interessante di compiere un viaggio attraverso delle pagine bianche infarcite da tante righe nere.
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Mi incuriosisce molto, lo prenderò di certo. Bravo prof.
Scritto da Raffaella Luongo
il Domenica, 17 Novembre 2024 16:45
Il libro sembra molto bello ,complimenti.
Scritto da sara pala
il Giovedì, 14 Novembre 2024 10:34
Gli ultimi saranno i primi...le cadute insegnano a camminare ????????
Scritto da Marialuisa Mainenti
il Domenica, 10 Novembre 2024 22:13
Vi ringrazio per l'ottima recensione, Grazie
Scritto da Giuseppe
il Venerdì, 08 Novembre 2024 09:39
Ho già prenotato il libro, non vedo l'ora di poterlo leggere. Bravo Francesco per aver…
Scritto da Isabella
il Venerdì, 25 Ottobre 2024 12:41