Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Piazza Armerina, nell’entroterra della Sicilia, nel 1948, a distanza di pochi anni della fine della Seconda Guerra Mondiale.
In una stanza di pochi metri quadrati al piano terra eravamo costretti a vivere in cinque, i genitori altri due fratelli, oltre che l’asino collocato in un angolo che chiamavamo stalla. Mio papà lavorava la terra come bracciante agricolo, mia mamma stava a casa per accudire i figli. Negli anni cinquanta, ancora si risentivano le conseguenze della crisi economica apportata dalla guerra; la mia famiglia a stento, poteva procurarsi i beni di prima necessità. Mia mamma volle che io studiassi e conseguissi il diploma di maturità. È stato tale titolo che mi ha consentito di insegnare nei vari istituti tecnici e professionali le materie tecnico pratiche, inizialmente a Trapani, poi a Torino dove mi sono trasferito….
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Il mio libro intitolato “IL CAMMINO DEL PELLEGRINO” incentrato su tematiche diverse e su dei contenuti che indirizzano verso la scoperta del significato della vita, dell'amore "fileo" ed "agapeo", della "Via" che conduce alla "Verità" e alla " Vita".
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
I testi più antichi che ancora oggi possono essere visionati si suppone risalgono a circa 5000 anni; mentre il più antico manoscritto del mondo sembra sia il “Libro di Enoch”, anche se venne usata la pergamena. La carta usata per realizzare i primi libri, sembra sia stata scoperta nel 105 D.C. in Cina e tutto ciò dimostra quanto valore abbia il cartaceo. Si può essere a favore dell’Ebook? In parte si, ed in parte no, perché da un lato aiuta il lettore ad affrontare una spesa più contenuta per avere l'acquisto del libro pubblicato; dall'altro lato, gli strumenti informatici e tecnologici sono deteriorabili, non abbastanza resistenti al tempo e ai quattro elementi della natura e pertanto credo si debba preferire il libro in formato cartaceo.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
È un amore ponderato, frutto dell’attività cerebrale, ma soprattutto dei sensi dell’uomo interiore (la memoria, l’immaginazione, il sentimento, la coscienza, la ragione), che non mancano di percepire la realtà contingente ed in parte quella spirituale, trascendentale, la più importante...
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Il mio libro nasce dall'osservazione della realtà, sia dal punto di vista materiale che spirituale, trascendentale. Nasce dal rapporto che io ho costruito negli anni, con la natura, la società, il Sistema, il Pensiero unico dominante, da cui mi discosto tanto per le contraddizioni, le ideologie imposte dalla Classe dominante, le menzogne presentate come fossero delle verità... Infine nasce per il bisogno innato di condividere delle idee, delle convinzioni, le mie riflessioni, delle certezze che vengono supportate dalle Sacre Scritture( la Bibbia), che non possono sbagliare, essendo state ispirate dallo Spirito Santo come ebbe ad affermare l'apostolo Paolo.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Che la letteratura può dare conforto ed aiuto. Il messaggio che intendo inviare al lettore è quello di far comprendere che il mondo sta cadendo a pezzi; che tutti i "sistemi" stanno per frantumarsi (politico, culturale, artistico, religioso, finanziario ecc.); che i "potenti della terra", per quanto possano profondere le loro forze, nell' usare l'alta tecnologia e l'A.I., non possono fare nulla. Nel "Piano Divino , riportato nella Sacra Bibbia, è previsto che la nostra civiltà debba lasciare il posto al "Regno Giudaico" (Messianico), retto da Cristo Gesù e la "Vera Chiesa", resuscitata. La "Via di uscita", pertanto, consiste nello schierarsi dalla parte di Dio, nell'accettare di fare la Sua volontà, nel fare l'esperienza della "Nuova Nascita" e nel diventare una "Nuova Creatura" capace di amare ed osservare i comandamenti di Dio.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
La scrittura, se devo essere sincero, non mi attirava tanto da piccolo. Iniziò ad interessarmi quando ebbi modo di scrivere le prime poesie, che non potevano non esprimere il travaglio interiore vissuto a motivo del fatto che non riuscivo a trovare il significato della vita e la risposta ai miei interrogativi. Man mano poi che l’estro poetico andava manifestandosi, le opere letterarie non potevano non indurmi a metterle a disposizione degli altri: dei parenti, degli amici, dei lettori.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Si, la prima poesia che ho scritto da giovane, risale al lontano 1972, quando mi ero allontanato dalla Sicilia, alla ricerca di un lavoro e mi sono trovato lontano dal mio focolaio domestico. Trovandomi per la prima volta in Lombardia e pensando alla mia terra di origine, con un amico di infanzia e per scherzo iniziai a pronunciare delle parole di nostalgia, che presto vennero trasformate in versi ed in poesia. Diedi il seguente titolo: “NOSTALGIA DI UN MANDARINO”.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No! niente affatto. Ho pubblicato diverse raccolte di poesie e due libri di narrativa, prima di pubblicare questo libro.
Il suo autore del passato preferito?
Lo Spirito Santo, che ha ispirato gli autori dei 66 libri che compongono la Sacra Bibbia e mi ha permesso di scrivere centinaia e centinaia di poesie e di cantici di ispirazione cristiana. La medesima Persona che ha cambiato la mia vita, ha fatto trovare la risposta a tutti i “miei perché”, oltre che il significato della vita.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non saprei cosa rispondere. Io non ne ho mai ascoltato uno. Non ho mai ascoltato un audio libro, però penso che sia una maniera valida per far apprezzare la lettura. Ho l’idea di come possa attrarre l’attenzione dei lettori avendo io stesso realizzato un video dove si può ascoltare la mia voce che recita le poesie, la musica come sottofondo e le immagini che supportano i contenuti del testo. Tale “produzione letteraria” per me risulta essere più valida, se fatta bene e con perizia.
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tanta roba prof
Scritto da andrea bastelli
il Martedì, 23 Aprile 2024 11:39
Non ho ancora letto il libro ma l'intervista mi è sembrata molto sentita con grande…
Scritto da Jessica
il Sabato, 20 Aprile 2024 12:03
Perfavore votate il libro della mia profff E una donna fantastica vermanete carina e dolce…
Scritto da Irina
il Sabato, 20 Aprile 2024 11:49
Per favore mettete 5 stelle alla mia professoressa, sennò mi boccia.
Scritto da Filippo
il Sabato, 20 Aprile 2024 11:47
Non l'ho ancora letto, ma sicuramente sarà stupendo, come la scrittrice che ho avuto modo…
Scritto da Claudio Balasso
il Venerdì, 19 Aprile 2024 07:33