Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere non è semplicemente assemblare parole o combinare frasi, è il modo più bello per comunicare il proprio mondo interiore, potendolo presentare agli altri e senza temere di essere invasi dalla cattiveria e dal giudizio facile.
Scrivere è viaggiare in molti mondi pur senza mai averli visitati, è donare un po' di sé agli altri.
Attraverso la scrittura posso mettere a nudo le mie emozioni senza però svilirne la consistenza, utilizzando un potente mezzo e sviluppando la capacità di essere compagno di viaggio del lettore.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Il presente testo non è autobiografico. Esso presenta un tema talvolta inesplorato dalla Teologia ma di comune interesse agli uomini di tutti i tempi che si interrogano sull'esistenza degli angeli perché arrivano a percepirne l'essenza.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
L'opera nasce da un interesse personale verso l'argomento. Sin da piccolo fui affascinato dal mondo angelico e dai suoi contorni tradizionali. Tuttavia questo lavoro è anzitutto accademico. Non è stato semplice indagare sugli angeli presenti nella Sacra Scrittura, o per esempio riportare il pensiero del grande Origene sulle presenze angeliche. Ma sin dall'inizio il filo conduttore collegamento dei tre capitoli, è stato la passione personale per l'argomento e i vari studi su tale tematica.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata immediata. Esso definisce interamente l'opera ripercorrendo le tematiche trattate nei tre capitoli.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Indubbiamente vorrei avere con me la Sacra Scrittura. Porterei anche testi che mi hanno appassionato come "I Fratelli Karamazov" di Dostoevskij, ma non disdegnerei "Shantatam" di Gregory David Roberts, o "Il Conte di Montecristo" di Dumas.
Ebook o cartaceo?
A tutti oggi sono noti i vantaggi degli ebook: disponibilità (download immediato), prezzo (inferiore rispetto alla versione cartacea), immaterialità (ridotto peso ed enorme capacità di memoria dei lettori/tablet). Tuttavia è più facile esser distratti delle varie notifiche ricevute sul device, tra quelle social, la messaggistica, o le e-mail. Personalmente mi ritengo un inguaribile affezionato al libro cartaceo, è impagabile poterlo sfogliare,
perché oltre alla vista viene coinvolto anche il senso del tatto, avere la possibilità di visitare le biblioteche e scoprire che in ogni pagina vi è una storia da conoscere ed esplorare. Inoltre la carta, quando leggi un libro, ti dà la possibilità di poterlo sottolineare, ed esso diventa davvero tuo, entra dentro di te. e porta la tua identità.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
La considero una vera e propria passione. Sin da adolescente scrivevo quotidianamente le pagine del mio diario personale. Dopo la Laurea e l'ordinazione sacerdotale ho iniziato a pubblicare le mie opere.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea di scrivere su questa tematica nasce, come dicevo in precedenza, in ambito accademico.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Soprattutto all'inizio, quando si pubblicano le prime opere si è pervasi da una serie di emozioni che segnano la vita di uno scrittore. Sapere di aver realizzato un'opera che appaga il desiderio dell'altro: di conoscere, di comprendere, di entrare in relazione, di ricevere un aiuto. E contemporaneamente che propone il pensiero dello scrivente a chi si appresta a leggere. La chiave è riuscire a condurre per mano il lettore, facendogli comprendere che leggere non è solo decifrare delle lettere, ma capire che cosa quel libro può dare. In concreto capire che attraverso i sentimenti provati, leggendo, si potrà interpretare e dare un nome anche ai propri sentimenti. Sarebbe un ottimo obiettivo da raggiungere!
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Il docente che mi ha seguito nel percorso di studi della Specialistica in Teologia Spirituale e che ha curato la Prefazione del testo.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che siano molto utili in quanto mantengono attiva la concentrazione e, allenano la capacità di ascolto e attenzione. Conosco molte persone che non amavano leggere e si sono avvicinate alla lettura vera e propria. Inoltre allenano la memoria e l’immaginazione.