Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è un po’ come evadere dalla realtà. Le emozioni che provo sono molte, quando inizio mi è difficile smettere. Sono felice, ma a volte lo faccio anche quando sono triste, o arrabbiata, o delusa, o innamorata.
Sono molteplici le sensazioni che mi portano a dover scrivere.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Molte situazioni presenti in questo libro mi è capitato di viverle in prima persona. Ho parenti molto stretti che hanno combattuto e combattono tutt'ora contro malattie. Il brivido di assaporare le prime emozioni in adolescenza.
La timidezza, la determinazione, e la forza di volontà dei giovani protagonisti.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere quest'opera è stata una grande opportunità per me. Non solo mi ha permesso di crearne una storia vera e propria ma mi ha reso più consapevole di quanto sia importante per me la scrittura. Poterla scrivere, evolvere, assaporare per renderla reale, per darle vita è un'emozione indescrivibile. Mi ha aperto la mente, dato la possibilità di assaporare ogni mia passione, di poter iniziare un nuovo percorso di vita che altrimenti non sarebbe stato possibile.
È stata una vera e propria opportunità.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stessa per deciderlo tra varie alternative?
In realtà è stato molto semplice. È come se fosse quello giusto sin dall'inizio. Tutto è per amore, l'esperienza stessa di una persona porta a prendere decisioni per amore di stesso o verso gli altri o verso qualcosa. Dal mio punto di vista l'amore è un minimo comune denominatore per tutto. Non può essere trascurato.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
In un'ipotetica isola deserta, sicuramente porterei con me i libri di Lauren Kate, autrice statunitense straordinaria. Con i suoi libri sono riuscita a vivere altre vite, mi ha completamente coinvolto e attivato in maniera sconvolgente la mia immaginazione. Mi ha emozionato, per citarne due che mi hanno appassionato molto, sono Fallen e L'opale Perduto.
Ebook o cartaceo?
Io ho sempre preferito prendere con mano un libro, sentirne il profumo e poterlo sfogliare. Ma non nego che è utile, per alcune motivazioni, l'utilizzo dell'ebook. Per il costo, per esempio, per ridurre i consumi non meno importante.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Ero una bambina. Ho sempre utilizzato il metodo di scrittura per qualsiasi occasione. Per me è stato come avere un amico inseparabile. Ho sempre sognato di poter pubblicare un libro, anche se per qualche motivo la vedevo sempre molto distante come destinazione. Ma come dire, crescendo ho capito che i sogni vanno coltivati e bisogna fate in modo di dargli vita. Ed eccomi qua.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Questo libro nasce un po’ dal nulla.
Mi ero preparata per dedicarmi completamente a quello che sapevo sarebbe stato solo un romanzo.
Tutto è nato lettera dopo lettera. La cosa straordinaria è che tutto ciò che ho scritto non era ben definito, lo è stato nel corso della scrittura, ha preso completamente vita. È nato qualcosa che a tratti mi trasporta nel mondo del lettore che vive quella storia e non più della persona che le ha dato vita.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Come dicevo prima, sognavo questo momento da quando era una bambina. È un momento molto emozionante della mia vita, è un traguardo raggiunto.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Il mio compagno è stato il primo che ha assorbito tutta la storia del libro.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
In realtà rimango sempre dell'idea che il cartaceo è per me una tradizione che è difficile lasciare, ma meglio dell'ebook, l'audiolibro può dare mille possibilità in più ad un lettore che ha poco tempo, o difficoltà a leggere, o non vedente, di poter vivere un libro. Un bel traguardo.