Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Vedere le storie inventate dalla mia mente prendere forma sulla carta.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Alcune persone a me vicine mi hanno ispirato per i miei personaggi.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Un lavoro intenso, faticoso emotivamente. Vedere il libro stampato ha ripagato tutto questo. A volte è stato pesante, a volte rabbioso nel non trovare la frase giusta, a volte con la paura di non poterlo portare a termine.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stessa per deciderlo tra varie alternative?
No è stata semplice.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
David Copperfield di Dickens. Otello e Re Lear di Shakespeare. La verità sul caso di Harry Quebert. I Miserabili di Hugo. Un uomo della Fallaci. Cime tempestose della Bronte. Il mondo di Sofia di J. Gaarder.
Ebook o cartaceo?
Cartaceo.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Volevo vedere scritte le parole e la storia che mi frullava nella mente.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Sicuramente l'11 settembre.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Commozione ed orgoglio.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mio figlio.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ottimo, ma preferisco sempre leggere che sentir raccontare da altri.