Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato in un piccolo paese dell’Amiata grossetano, nel quale ho vissuto per tutta la vita.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
A un adolescente consiglierei di leggere Moby Dick, di Melville, perché è uno dei romanzi più intensi e profondi che conosca. Quando ero molto giovane me ne sono innamorato e lo ritengo una lettura fondamentale per la crescita interiore di una giovane mente.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
A mio avviso, l’ebook non potrà mai sostituire il libro cartaceo. Anche se l’ebook potrebbe sembrare più pratico e fruibile, il libro cartaceo ha un fascino senza tempo che lo rende insostituibile.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Fin da quando frequentavo la scuola elementare, ho sempre scritto molto: Pensierini, il mio diario, poesie ecc. Crescendo, ho continuato a scrivere ma solo negli ultimi tempi ho pensato di poter portare a termine la stesura di un intero romanzo.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
A un certo punto della mia vita, ho avvertito l’esigenza di narrare per iscritto le gesta di mio nonno, in modo da poterle trasmettere ai miei posteri.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Fra le mie intenzioni c’è quella di trasmettere un messaggio di fratellanza fra i membri dello stesso popolo ma anche fra persone di nazionalità diversa. Sarebbe bello se con la solidarietà, potessimo essere tutti più liberi e sentirci più vicini.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
La scrittura è sempre stata uno dei miei hobby, anche se soltanto negli ultimi tempi le sto dedicando molto del mio tempo
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Ricordo che una notte non riuscivo a dormire, quindi mi sono alzato con l’intenzione di scrivere qualche pagina del libro che stava nascendo. È andata finire che ho scritto per tutta la notte ed il risultato è stato uno dei capitoli più intensi del romanzo.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
La mia volontà di terminare il mio romanzo non ha mai vacillato, perché ero determinato ad arrivare fino in fondo.
Il suo autore del passato preferito?
Il mio autore preferito è E. Zola, che da sempre mi appassiona per il modo in cui, nelle sue opere, riesce a portare sulla scena gli umili e i reietti, di cui nessuno, nella vita reale, si occupa mai.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L’audiolibro, è, a mio avviso, un’importante novità e un valido aiuto per le persone non vedenti ma anche per colore che, per esempio, hanno poco tempo per leggere e, perciò, posso ascoltare gli audiolibri, mentre sono in macchina o mentre stirano i panni. Anche se, naturalmente, la lettura di un libro non potrà mai essere sostituita dall’ascolto dello stesso.