Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittrice?
Sono di Milano, ho fatto il liceo classico e poi l'università, tra l’Erasmus in Spagna e il tirocinio in U.K. Ora lavoro come educatrice e psicoterapeuta, ma ho sempre un libro in borsa...
Sono quella che sui mezzi non guarda lo smartphone ma legge un libro!
Non ho mai "deciso" di diventare scrittrice, avevo voglia di scrivere e l'ho fatto!
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Nessuno in particolare, quando ho l'ispirazione, ma può essere alle tre di notte come alle 10 di mattina...
Il suo autore contemporaneo preferito?
Danielle Steel, non c'è un suo libro che mi abbia deluso!
Perché è nata la sua opera?
È nata così, mi è venuta voglia di scrivere e la penna ha iniziato a correre sulle pagine... Che noia poi trascrivere tutto al computer!!!
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Sicuramente moltissimo! Io ho fatto il liceo classico ed è lì che è ambientato il libro. Anche le persone sono reali, ho confuso molto le acque ma il mio ex prof di latino e italiano si è riconosciuto ed ha riconosciuto dei suoi ex alunni... E in ogni caso sempre il mio prof mi ha fatto amare le sue materie... E anche la mia famiglia, in salone c'è una libreria di 8 metri per 3, tutti amano leggere a casa mia! Tra me e mia sorella c'è uno scambio di libri davvero massiccio... Anche il mio contesto sociale, i miei amici sono persone che se prendono un libro lo leggono, non lo mettono solo in libreria. Se devo fare a loro un regalo so che con un libro come cado cado bene!
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Racconto la realtà, ma come mi piacerebbe fosse, quindi è un po' tutte e due le cose
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tantissimo, ho messo per metà la me stessa reale nel libro. Divisa tra Giulia e Silvia ci sono io e chi mi conosce lo può notare
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
No, solo me stessa, non sapeva nessuno che lo avessi scritto. Certo, le persone presenti senza saperlo mi hanno dato parecchio materiale!
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mia sorella. Non ha peli sulla lingua e sapevo che le avesse fatto schifo me lo avrebbe detto senza mezzi termini!
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Mi rendo conto dei vantaggi, ma io sono vecchio stampo. La sensazione delle pagine tra le dita, l'odore dei libri nuovi... Non è lo stesso!
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Per persone con difficoltà e leggere per problemi visivi o dislessia o perché possono farlo solo in certi momenti penso sia utile.