Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere rappresenta una forma per esprimere l’anima più vera, lascio scorrere le emozioni più autentiche, mi riconnetto alla vera me. Mi sento libera di espormi.
La poesia soprattutto mi ricollega all’essenza interna, troppo spesso ignorata e poco ascoltata.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Questa raccolta di poesie ha subito diverse metamorfosi fino ad arrivare in ultima battuta ad esprimere un viaggio che la mia anima sta effettuando ogni giorno, lavorando sui propri dolori interni.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Ad oggi posso dire che scrivere queste poesie è un vero e proprio punto di inizio. Lo start del mio percorso evolutivo, il coraggio di affrontarlo e di comunicarlo.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stessa per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo è stato molto dibattuto e cambiato più volte fino ad arrivare a quello definitivo che rispecchia più di tutti l’essenza della raccolta.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Se partissi per un’isola deserta porterei senz’altro il testo “le cinque ferite dell’anima e come guarirle” della scrittrice Lise Bourbeau perché mi ha mostrato la giusta prospettiva per affrontare i dolori che avevo nel cuore, iniziando a capire il piano dell’anima. Accettando le proprie ferite e iniziare a curarle.
Ebook o cartaceo?
Sono a favore dell’ebook ma preferisco ancora il cartaceo, come preferisco l’arte su tela che l’arte digitale. posso guardarla e toccarla con mano.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Ho sempre amato scrivere poesie fin dalle elementari, scrivevo ogni tanto ciò che sentivo e alla fine ho deciso di raccogliere tutto in questo libro, organizzando la raccolta durante la pandemia.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Questo libro nacque per raccontare un sentimento, ma scrivendolo si trasformò in molto altro. Per me rappresenta il cammino alla riscoperta della vera essenza di me stessa, ovvero di quell’amore di cui noi tutti siamo portatori e che dobbiamo solamente riscoprire.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È una soddisfazione molto grande, noi siamo capaci di tutto basta credere in noi stessi, dobbiamo ricordarci sempre questo.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La versione finale è stata letta solo dall’unico uomo dal quale ho trovato reale ispirazione.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Trovo interessante la nuova frontiera dell’audio libro che vorrei poter realizzare in futuro