Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata a Milano, vivo in centro storico vicino alle colonne di San Lorenzo da molti anni.
Mi piace molto Milano è una città dinamica, che non è solo un centro economico, ma un importante centro culturale, che ha avuto tanti artisti e letterati.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Ad un adolescente consiglierei di leggere della poesia che abbia per tema l'amore o comunque tematiche allegre e solari che possano rendere spensierata la giovinezza. Un giovane deve prendere coscienza, ma non deve nemmeno perdere la sua serenità. Questo vale un po' per tutti, letture profonde si, ma non letture che impressionano troppo. Leggere la letteratura medioevale, cortese, può essere adatto ad un giovane, di fatto questi sono anche i programmi scolastici nei licei.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Il libro cartaceo è molto più creativo dell'ebook, diciamo più romantico. L'ebook, però consente di risparmiare notevole spazio all'interno delle abitazioni. Personalmente trovo il libro vero sempre più affascinante, soprattutto il libro antico, magari scritto a mano e pieno di disegni e raffigurazioni.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura è da subito stata un colpo di fulmine, ho scritto fin dalla più tenera età, già in terza elementare avevo scritto il mio primo romanzo, il primo sonetto l'ho invece scritto a 13 anni.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Questo libro è frutto del mio amore per il sacro e la natura, è dedicato all'infanzia e alla sacralità della vita, punto di incontro favorevole nel dialogo interreligioso. È la mia tesi di laurea, laurea che io ho portato a termine nonostante grossi problemi di salute.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
È un messaggio sul senso del nostro sviluppo. Bisogna mantenere anche in vecchiaia alcuni aspetti della propria giovinezza, questo non significa non essere saggi e maturi, ma mantenersi innocenti questo si. Il mio è un messaggio contro la corruzione che talvolta la vita può portare con sé. Un bambino è sempre innocente, un vecchio invece può essere corrotto talvolta e questa è un po' la sfida. Trovare un inverno della vita che è bianco come la neve.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
La scrittura è sempre stata un grande sogno per me, fa parte della mia essenza, non riesco a non scrivere è connaturato.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Si, francamente più di un episodio. L'aiuto che mi è stato dato da Comunione e Liberazione e dalla professoressa Paola Vismara e da esponenti di varie religioni, tra cui la Coreis Islamica. Il giorno stesso della mia laurea in cui ebbi l'onore di conoscere Stefano Zecchi.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No, non ho mai pensato di non portarlo a termine. Ero ben decisa. Fu il mio primo lavoro ben riuscito.
Il suo autore del passato preferito?
Ho molti autori che amo e stimo. Poeti, filosofi, drammaturghi. Appartengono a diverse epoche. Sicuramente Platone, Seneca, Anselmo, ma anche poeti romantici e decadenti, come Gabriele D'Annunzio, Carducci, Leopardi.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audiolibro è un'ottima cosa. Può aiutare i non vedenti e le persone stanche o anziane nella lettura. Ben venga!