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06 Giu
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Pubblicato in Interviste agli Autori

Intervista all'autore -Annunzio Natali -

Intervista all'autore -Annunzio Natali -
Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Morengo in un paese della bassa bergamasca e cresciuto
a Bariano paese limitrofe.
Studi sempre al paese e superiori compreso il lavoro pendolare a Milano.
 
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
La mia passione è la scienza e scoperte invenzioni.
Sono di natura curioso e dove non arriva certe spiegazioni mi ha portato alla religione dove qui ho trovato più risposte sulla vita e l'esistenza di essa.
Per tanto non so cosa consigliare ad un adolescente, posso solo dire che la lettura
qualsiasi che sia stimola la creatività è come fare attività fisica per rafforzare
muscoli altrettanto è la lettura.
 
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’eBook?
Non mi esprimo perché uno vale l'altro a secondo della comodità, avere il libro cartaceo e poi conservarlo quando lo vedi in casa ti porta a ricordare di quel libro e delle sue sensazioni.
 
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Mi sono sviluppate nel corso degli anni.
 
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Questa la domanda più giusta per me, lasciare un messaggio agli altri nei miei sbagli e su certe riflessioni lo ritenevo egoista non divulgare esperienze con il dare un mio spunto di vita.
 
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Il messaggio che voglio che arrivi di stare molto attenti alle semplici scelte o decisioni che sembrano al momento banali ma che poi si sviluppano col tempo molto importanti.
 
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Come già detto, si sono sviluppate negli anni come bisogno di espressione.
 
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Più di uno, il primo è un po’ da disonesti ma a quella età non si pensava molto, sentirmi vivo e ingegnoso, il furto alle macchinette ruba soldi.
E le ferie in moto in Spagna e come si era sviluppato il tutto casualmente.
 
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Si perché avevo un po’ di vergona, poi con varie riflessioni superando l'ostacolo.
 
Il suo autore del passato preferito?
Non ho preferenze l'ultimo è il più bello.
Ho trovato autori da essere entusiasta e poi col tempo non era più così.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Qui devo dire che gioca il fattore della pigrizia e il soffermarsi del pensiero, però in favore si guadagna molto tempo per altre cose.

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