Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Carmine De Masi nasce l’11 settembre 1952 in un piccolo paese della provincia di Benevento, Foiano di Valfortore, da dove, nel 1981, se ne allontana per trasferirsi a pochi chilometri di distanza, a San Bartolomeo in Galdo,
sposando un’insegnante di matematica, Carmela Grosso.
Diplomato geometra, appassionato di sport sin dalla giovane età, è nel sociale che concretizza i suoi interessi, prima con la presidenza decennale della Pro Loco locale, attualmente come consigliere e docente dell’Università della Terza Età e come corrispondente di un quotidiano provinciale. La passione per la pittura e la poesia in particolare, matura negli anni, da quella prima “scalata” all’alto Convento dei Frati Minori, una salita fisica niente affatto faticosa perché è proprio lì, nel carisma di Francesco d’Assisi, che lo spirito trova ristoro, conforto e sprono, tanto da intraprendere e concludere il cammino di Terziario Francescano. È da lì che hanno preso forma riflessioni, disegni che si trasformano in parole di riconoscenza, di rispetto, di educazione, di amore per la famiglia.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
La passione per la scrittura nasce circa 20 anni fa.
In quel periodo iniziai a fare lunghe passeggiate.
Andavo alla scoperta di ruderi, casali, mi inoltravo nella natura,
tra i boschi e ruscelli della nostra incantata valle.
Durante queste lunghe camminate, elaboravo e conservavo nella mente le emozioni e i profumi che percepivo.
A tarda sera, quando intorno a me era tutto silente, li elaboravo e li mettevo su carta fino a notte fonda.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Non ho un autore contemporaneo preferito.
Perché è nata la sua opera?
Siccome sono presente sui social da oltre un decennio, molti nel leggere le mie poesie, mi suggerivano di fare una raccolta di poesie.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Ho cominciato a scrivere per caso. Oltre alle poesie, scrivo filastrocche, aforismi e raccontini brevi
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Molto spesso scrivo poesie di getto e dopo le rielaboro.
Scrivo poesie su temi sociali e sulla realtà che mi circonda.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Scrivo molto di me e delle mie emozioni, del mio vivere e del vissuto quotidiano.
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Ho provveduto personalmente e ho contattato l'editore. Grato a tutti voi per avermi guidato con pazienza e gentilezza.
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Non so
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Non saprei
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non saprei