Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Ritengo che la mia vita sia stata fortunata anche se, durante la mia gioventù, ho trascorso periodi poco piacevoli e per la mancata armonia dei miei genitori, entrambi introversi, polemici e litigiosi e per aver trascorso momenti drammatici e violenti per lo svolgersi degli eventi bellici del 2^ guerra mondiale.
Comunque devo riconoscere ai miei genitori di avere insegnato ai propri figli l’onestà, il rispetto per il prossimo e la tolleranza. Comunque il mio periodo più bello l’ho avuto quando h o conosciuto ed ho sposato mia moglie Adele la quale, con intelligenza e saggezza ha retto per molti anni la nostra famiglia dandomi la gioia di potere avere nel tempo e i miei tre figli : Marina, Guido ed Arcangelo nonché quattro magnifici nipoti : Martina, Lorenzo, Giovanni e Beatrice.
Il desiderio di scrivere si è verificato in me in età avanzata quando i divenire della politica era quanto mai anacronistica e fuori da ogni logica e tale stato di cose mi ha portato a protestare inviando epistolari al giornale Avanti che gentilmente ha reso pubbliche le osservazioni.
Il mio primo libro: Storia della mia vita e di amori, l’ho scritto per aver perduto, dopo 56 anni di matrimonio, mia moglie Adele, alla quale ero stato legato da amore e profondo affetto. Verificandosi in me, in modo consapevole, il risveglio d’amore giovanile con Franca che nel modo più assoluto non conosceva del mio sentimento nei suoi confronti, ella riuscì nel tempo a darmi nel un valido conforto che via via si tramuto in un sentimento d’amore virtuale. Lei mi ispirò a scrivere la storia della mia vita.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non ho scritto molto comunque le ore migliori sono quelle della notte quando il trascorrere del tempo è silenzioso e la mente e serena.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Lo storico Alessandro Barbero e il sociologo Domenico De Masi
Perché è nata la sua opera?
Ho inteso raccogliere in un libro le mie numerose lettere di critica politica
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
È infinitamente importante osservare l’evolversi della società in cui si vive.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
È un momento importante per raccontare la realtà.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tutto me stesso.
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Il risvegliarsi del mio antico sentimento per Franca
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Ai miei figli, ai miei nipoti ed a Franca.
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
È possibile che diventerà più comune dei libri cartacei ma non li sostituirà mai del tutto
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È un modo diverso di leggere, sono comodi quando si sta facendo altro