Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è una cosa meravigliosa che mi suscita una gioia immensa e, allo stesso tempo, mi infonde un senso di tranquillità interiore.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Nulla in quanto non si tratta di un libro autobiografico.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere questo saggio mi ha galvanizzata molto.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stessa per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo in realtà non è stata semplice in quanto volevo raggiungere con parole comprensibili una platea di lettori il più ampia possibile.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Porterei con me sicuramente Carl Gustav Jung perché lo ritengo un autore straordinario.
Ebook o cartaceo?
Sicuramente cartaceo
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Diciamo da qualche anno ma solo adesso ho trovato il momento giusto per iniziare questa carriera.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea nasce dal fatto di avere studiato a lungo questo argomento ma non c'è un aneddoto particolare legato alla scrittura del libro.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Direi che ciò suscita tante emozioni ma la parola che meglio può racchiuderle tutte è soddisfazione.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Una mia carissima amica.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
In generale non sono molto favorevole a questa nuova frontiera dell'audiolibro.