Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata a Empoli, in provincia di Firenze, ma sono cresciuta a Seano, un paesino di Prato, in una casa in periferia.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Ci sono tanti bei libri che potrei consigliare, ma tra i miei preferiti c'è "The Truth Untold", di Rokia. Questa è una storia avvincente, che ti fa rimanere attaccata alle pagine e che tratta argomenti importanti, senza appesantire troppo la lettura.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Io, personalmente, preferisco i libri cartacei, poiché leggendo in digitale tendo a distrarmi più facilmente; inoltre mi piace avere una copia materiale di ciò che ho letto. E nonostante gli ebook favoriscano il diminuire del consumo di carta, e quindi siano più ecosostenibili ed economici, continuo a preferire i libri cartacei, per segnarmi i miei passi preferiti, in modo da poterli ritrovare facilmente.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura ha fatto parte di me da quando ho imparato a scrivere nei primi anni delle scuole elementari. Già a quell'età scrivevo delle piccole storie che chiamavo "libri" da regalare alle maestre o a mia madre, e da quel momento non mi ha mai lasciato. Quando dovevo fare i temi ero sempre quella che scriveva più di tutti, e non smettevo neanche a casa, dove raccontavo i miei sogni a un diario che ho ancora. Nel corso della mia vita ci sono stati periodi in cui ero più attaccata alla scrittura e momenti in cui mi ci sono allontanata, ma non l'ho mai lasciata del tutto.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Erano alcuni anni che pensavo di scrivere qualcosa di mio, e ho trovato l'occasione di farlo con l'arrivo dell'esame di terza media, infatti ho portato il mio libro come tesina. Oltre a questo, avevo delle idee per una storia che mi sembrava avere del potenziale, e grazie al supporto delle persone a me più care ho avuto la giusta carica per provare a realizzare quello che era diventato un sogno.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Con questo libro vorrei infondere a chi legge un senso di tranquillità, e far capire che tutte le difficoltà possono essere superate, se guardate dalla giusta prospettiva, con accanto le giuste persone. Non esiste l'impossibile, se entriamo nel mondo con speranza e voglia di fare, e nonostante gli ostacoli che si possono riscontrare nel cammino niente può impedirci di arrivare al traguardo, se non le nostre paure. Quello che volevo trasmettere nella mia storia è che le paure sono solo una nebbia che va dissipata, per raggiungere i nostri sogni, e che possiamo far svanire se crediamo in noi stessi e ci circondiamo di persone che ci fanno stare bene, che ci aiutano a disperderla. Questo è il segreto per vivere.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Sin da bambina sono stata attratta dalla scrittura, anche se non me ne rendevo conto, e con il passare degli anni questa passione si è solo rafforzata, riaffiorando negli ultimi tempi in modo particolare.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Una cosa, riguardo il mio libro, è la "prima" ragione per cui è nato. Avevo un professore, durante le scuole medie, che adoravo; il nostro primo anno con lui, il professore ci aveva detto che un dieci in pagella ce lo avrebbe dato solo se a fine anno gli avessimo portato un libro. A quel tempo ero più interessata ai voti di quanto lo sia ora, e volevo assolutamente avere quel dieci, quindi mi imposi che prima della fine della scuola ne avrei scritto uno. è stato soprattutto grazie a lui che è cresciuta la mia passione per la scrittura, e gli sono grata per quel poco tempo che ha passato nella mia vita, perché, nonostante fosse solo un professore, è stato importante. Mi dispiace soltanto che non abbia avuto modo di leggere il mio libro, che ho dedicato anche e soprattutto a lui.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Essendo una persona molto autocritica, ho pensato spesso di non portare a termine la storia, poiché non riuscivo a non trovare difetti in ogni discorso che avevo scritto. Nonostante ciò ho comunque voluto finire il libro, accettando il fatto che non sarebbe stato perfetto, pensando che comunque era un bel traguardo, scrivere un libro a tredici anni.
Il suo autore del passato preferito?
Non leggo molti libri classici o appartenenti al passato, ma un'autrice che apprezzo molto è Jane Austen. Per quanto riguarda la poesia, il mio autore preferito è Giacomo Leopardi, che ho sempre adorato.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non ho mai provato ad ascoltare un audiolibro, ma penso che siano un modo conveniente per apprezzare dei libri anche facendo altre cose oltre al leggere in sé. Trovo che gli audiolibri siano un importante elemento per chi è molto impegnato e non ha molto tempo di leggere, ma che non vuole comunque privarsi della bellezza dei romanzi.