Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Siracusa, in via Mirabella una viuzza dell'isola di Ortigia. I miei primi anni di vita, li ho trascorsi giocando e crescendo tra le stradine dello scoglio, a stretto contatto con i miti di questa terra, che l'hanno resa leggendaria.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Tutti quelli che lasciano nel cuore un messaggio positivo e alimentano la fantasia
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
L'ebook sicuramente è il futuro, ma secondo me, come il ritorno del vinile nella musica, cii sarà anche un ritorno del cartaceo.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura e un mezzo, attraverso lei, prendono vita i miei personaggi che, esprimo quello che penso e come la penso sull'amore la vita e tutto quello che mi circonda
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Questo libro, secondo il mio pensiero farà parte di una serie di racconti, che ho pensato e scriverò, semplicemente perché un personaggio come il mio "il Commissario Lo Bello " Per le sue caratteristiche non è mai stato presente sulla scena letteraria siracusana e inoltre, voglio mostrare attraverso le sue indagini le bellezze e la storia della mia terra.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Vivi la tua vita guardando sempre al futuro, senza mai dimenticare il passato
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ho sempre scritto, senza mai pensare di pubblicare qualcosa di mio. Poi come ho scritto nel mio ultimo racconto: "Il passare del tempo ci riserva sempre delle novità in positivo e negativo.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Più che un episodio un ricordo, una domenica fredda ma piena di sole, un amore spezzato dal tradimento, il risveglio da un brutto sogno.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No...
Il suo autore del passato preferito?
Un grande siciliano .. Camilleri
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Una innovazione