Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittrice?
Cosa posso dire la mia vita è stata un po' travagliata. Posso dire solo che da sempre ho avuto il desiderio di scrivere perché ho imparato che scrivendo riesco a comunicare con gli altri e ad esternare quello che ho dentro.
Mi ritengo una persona molto creativa e fantasiosa, inoltre, porto con me esperienze sia belle che altre meno belle.
Dalla nascita ho imparato ad amare il mio prossimo, a condividere con gli altri e trovo che l'unica cosa che mi fa davvero sentire viva è l'amore che ho nel cuore.
L'amore per me non è solo quello di coppia ma è amare tutto quello che ci circonda.
Anche per questo voglio ringraziare il mio editore Vito Pacelli che mi ha dato l'occasione di esternare tutti questi sentimenti di amore in modo che possano arrivare a chi ancora non mi conosce, che la mia esperienza sia da insegnamento.
Se provi a chiudere gli occhi e ti soffermi a pensare, scopri che vivere è la cosa più bella che Dio ci ha donato.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Amo la solitudine e mi piace molto scrivere la notte, è proprio vero che la notte porta consiglio. inoltre, la notte è silenziosa e riesco a dare maggior spazio ai miei pensieri che sono liberi di fluttuare in mancanza di rumori e distrazioni come il telefono che squilla o il drin del campanello.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Non ho un autore preferito in quanto penso che ogni autore abbia una storia da raccontare e che tutte le storie andrebbero perlomeno conosciute poi ognuno formula un suo pensiero. Mi ritrovo spesso con le storie di Susanna Tamaro.
Perché è nata la sua opera?
Mi sono trovata un giorno a leggere un articolo riguardante l'afasia e da lì ho iniziato a fare delle ricerche e pormi delle domande e come spesso fa la mia mente ha iniziato a viaggiare e ad immaginare una storia, che in pochissimo tempo ha iniziato a prendere corpo. Ho scritto questo libro ascoltando il profondo del mio cuore che mi ha suggerito che tante situazioni vere esistono ma non hanno voce. Ecco è così che è nato!
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
A dire il vero nessuna influenza, non mi faccio coinvolgere dal pensiero degli altri. Penso solo a donare e quello che scrivo è frutto di cuore non di ragione.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere è comunicare con gli altri, un modo per dire al mondo che esisti e che ci sei anche tu! Quando scrivo mi immergo in un mondo che è reale senza far parte della realtà, quindi più che essere un’evasione è una piena e completa immersione.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
In questo libro niente di ciò che è scritto è mio ma troverete una parte della mia vita in un altro libro che ho scritto e già pubblicato sempre grazie al mio editore Vito Pacelli. Il libro si intitola "LA STORIA DI NIA".
Ma la mia preferenza, tra tutti i libri che ho scritto, e che amo profondamente è il libro "LUI, DENIS".
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Si! Mia nipote, ormai, dott.ssa Sabina. Lei fa parte e condivide assieme a me tutto quello che scrivo. È la gioia della mia vita.
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A nessuno, io scrivo e solo quando ho finito di scrivere lo mando al mio editore e solo del suo parere tengo conto.
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Rimango affezionata al cartaceo e vedo maggiore successo nell'audiolibro.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ecco, come formato digitale lo preferisco all' e- book perché quando ascolto un libro rilasso gli occhi, mi riposo e riesco a concentrarmi meglio sulle parole e a comprenderne il significato di ciò che l'autore mi vuole raccontare. Trovo che sia un valido strumento per arrivare anche a chi non sa leggere e chi ad una certa età si stanca facilmente a leggere.
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Mi incuriosisce molto, lo prenderò di certo. Bravo prof.
Scritto da Raffaella Luongo
il Domenica, 17 Novembre 2024 16:45
Il libro sembra molto bello ,complimenti.
Scritto da sara pala
il Giovedì, 14 Novembre 2024 10:34
Gli ultimi saranno i primi...le cadute insegnano a camminare ????????
Scritto da Marialuisa Mainenti
il Domenica, 10 Novembre 2024 22:13
Vi ringrazio per l'ottima recensione, Grazie
Scritto da Giuseppe
il Venerdì, 08 Novembre 2024 09:39
Ho già prenotato il libro, non vedo l'ora di poterlo leggere. Bravo Francesco per aver…
Scritto da Isabella
il Venerdì, 25 Ottobre 2024 12:41