Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Vengo da Bulciago in provincia di Lecco in Lombardia, ho deciso di diventare scrittore fin da giovane.
Ho sempre avuto la passione per la scrittura e scrivere è per me motivo di sfogo, una passione intrinseca. Ho iniziato il primo libro verso i 18 anni e lo ho poi pubblicato l'anno dopo.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non c'è un momento vero e proprio dedicato alla scrittura, anche se di solito ci lavoro nel tardo pomeriggio o di sera, quando la magia dell'oscurità rende più chiari i miei pensieri ed è il momento ove trovo maggior ispirazione.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Joe Dispenza
Perché è nata la sua opera?
Ho all'attivo cinque libri e mi piace spaziare, ogni libro racconta un qualcosa di diverso. Finora ho pubblicato un saggio filosofico sul pensiero, due romanzi d'amore di cui uno di racconti e l'altro soft-erotico e due romanzi di fantascienza.
Adoro raccontare e quando mi metto a scrivere mi chiudo nel mio piccolo mondo, solo, in compagnia della mia fantasia.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Il contesto sociale influisce sempre, nel mio caso un buon cinquanta percento direi.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere è sia un modo per narrare la realtà cambiandola a nostro piacimento che un'evasione da essa, un ritaglio di tempo dove ritrovarsi in uno spazio che sia tutto nostro, lontano da tutto e da tutti, dove siamo noi stessi i padroni assoluti della nostra realtà.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Metto sempre tutto me stesso nei miei libri e dunque c'è molto di me nei libri che scrivo, cerco di trasmettere tutta la mia passione per le storie e le mie conoscenze attraverso le mie opere e i miei racconti.
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
La forza di volontà e la pazienza sono le chiavi fondamentali di uno scrittore. Inoltre la ricerca della creatività è importantissima e io so come far nascere e sviluppare la creatività nel mio cuore.
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A un professore di filosofia d'università
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
L'ebook è un qualcosa di diverso. Personalmente preferisco ancora il cartaceo, mi piace sentire il tocco della carta e provare la sensazione di voltare pagina. Sicuramente in futuro ci saranno più ebook
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audio libro è una frontiera interessante che sicuramente porterà nel mondo dei libri anche quelle persone che magari non riescono a leggere più di tanto.