Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Quando scrivo entro in un'altra dimensione. Mi lascio trascinare dai personaggi.
Gioisco e soffro con loro, per loro. Allora, la penna diventa un pennello e dipingo spensierata. Il tempo scorre e non me ne accorgo. Questo è per me scrivere.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Benché la trama sia pura invenzione, devo confessare che ci sono tanti particolari del mio passato in questo libro. Mi sono ispirata a persone reali che hanno fatto parte della mia vita. In primis mio nonno, capitano della Regia Aeronautica, le cui foto in uniforme mi hanno sempre affascinata. L'altra persona che ha segnato la mia vita, è la sorella di mio padre, Maria. Da lei trascorrevo l'estate da bambina ed è nella sua casa che si reca la protagonista del romanzo. Il libro vuole essere un omaggio alla loro memoria.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Poter realizzare quest'opera significa poter condividere e far partecipe il lettore, delle stesse mie emozioni, del mio entusiasmo per una vicenda che può essere il "vissuto" di ciascuno di noi. Durante la seconda guerra mondiale non era raro assistere a situazioni familiari analoghe a quelle descritte nel libro.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stessa per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo "La Cassapanca" lo avevo in mente da tempo. Tutto il romanzo ha origine da quel "cimelio ereditato dalla zia", che per tradizione Sarda, rappresenta un bene prezioso in cui erano riposti gli oggetti più cari e di valore della famiglia. La Cassapanca della copertina appartiene ad una carissima amica Carla, ed é antichissima. Ogni disegno scolpito nel legno ha un significato simbolico di buon auspicio per chi la possiede.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Mi piacerebbe portare con me "Il treno de l'ultima notte" di Dacia Marini, perché é un libro che tratta un argomento ( le atrocità subite dagli ebrei e la ferocia del secondo conflitto mondiale), quanto mai attuale. Esso pone l'accento sulla catastrofe umana dovuta alla guerra e nel contempo invita alla speranza in un mondo diverso. Questo genere di libri mi affascinano.
Ebook o cartaceo?
Entrambi. Ma l'ebook é più pratico. Posso portarlo ovunque e posso leggerlo anche al buio.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Mi sento lusingata da questa domanda. In realtà, per me é un mondo nuovo che si apre ai miei occhi. Una forte passione che coltivo da tanti anni, ma che solo ora ho voluto esternare. Ho preso coraggio finalmente.