Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Castelfranco Veneto in provincia di Treviso e sono cresciuto in un comune limitrofo, Vedelago.
Non sono grandi nuclei urbani per cui sono cresciuto in mezzo alle campagne e chiacchierando in piccole piazze.
Una realtà stretta sotto alcuni punti di vista, ma rassicurante e protettiva sotto altri.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Messaggio per un'aquila che si crede un pollo di De Mello. (un po' retrò lo so). Specie per chi non comprende il valore che ha e le potenzialità.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Penso che abbia una natura duale come ogni cosa.
Sicuramente è una trasformazione smart che rende fruibile a chiunque un libro in poco tempo. Favorisce l'accesso a testi che magari sarebbero introvabili in versione cartacea.
Dall'altro c'è la magia dello scorrere tra gli scafali, annusando l'odore della carta stampata, alla ricerca di un libro che ci emozioni solo sfiorandolo.
Ecco, forse questa progressiva perdita, lo è anche di un range di emozioni legate alla carta.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Bella domanda. E' un colpo di fulmine che diventa una buona relazione solo se si riempie di amore ponderato.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
I miei occhi. Le mie orecchie. La testa e il cuore. Osservare i miei figli, i loro coetanei e i genitori che incrocio mi fa capire quanto sia importante il "non sentirsi soli".
Questo libro è nato dalla voglia di mettere su carta tutto un mondo di sentimenti e pensieri creato nel tempo, tra un ascolto, un dialogo e lungo le relazioni della mia vita.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
"Prova a risplendere". Nel ruolo di genitore, di adulto. Prova a risplendere cercando di fare del tuo meglio ma ancor di più perdonandoti quando non ci riesci.
Il mondo non cambierà a suon di critiche e giudizi ma attraverso il desiderio di creare relazioni forti e soddisfacenti.
Vorrei che il lettore sentisse che l'autenticità della sua vita è il cuore di ogni cosa.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ho sempre amato scrivere anche se la poesia è stato il mio primo amore. Amavo comunicare in metafora ogni sensazione e ogni emozione. Nel tempo ho appreso che desideravo molto di più dalla scrittura.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Io scrivo tanto, spesso e ho intere cartelle con dentro testi di vario tipo. Ricordo però che quando ho iniziato a scrivere questo libro in pieno lockdown, c'era un silenzio nuovo che aveva dato maggior volume dentro di me ai pensieri che avevo, al punto che passai le prime 3 ore a scrivere senza sosta in modo martellante una quantità eccezionale di pensieri.
Non iniziò come un libro, ma come un deposito di una esplosione di emozioni e pensieri che non ero in grado di gestire solo dentro.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Spesso. E infatti ho speso molto tempo prima di completarlo. Per un po' ho accantonato la convinzione che dentro il libro avesse realmente qualcosa che valesse la pena condividere e poi sono spesso stato sopraffatto da molti impegni che mi portavano fuori strada.
Il suo autore del passato preferito?
Oriana Fallaci (si può definire del passato?). Nel classico ovviamente amo Pirandello anche se non sono un grande consumatore di testi classici.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Io amo l'audiolibro e amo il suono della voce sotto ogni aspetto. Mi piacerebbe molto che il mio libro potesse essere ascoltato in auto in podcast.