Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittrice?
Io sono nata a Torino ma all'età di 3 anni mi sono trasferita in Calabria. Per vari motivi ho sempre preferito stare in casa per fatti miei piuttosto che uscire a giocare con i miei compagni...
e, in prima elementare, grazie ad un compito per casa dove ci chiedevano di scrivere una poesia ho capito che scrivere era quello che avrei voluto fare perché era un modo per esprimermi e aprirmi agli altri, cosa che a parole non sapevo, e non so, fare.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Dedico alla scrittura qualsiasi momento libero che ho nella giornata, d'inverno mi piace scrivere di sera, quando sono sotto le coperte, invece d'estate mi piace andare i pomeriggi in giardino e scrivere li per ore e ore.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Ci sono tantissimi autori che sono importanti per me, ma quello che più di tutti è per me un punto di riferimento è Rick Riordan. Le sue saghe sono state importanti per la mia crescita e hanno un posto importantissimo nel mio cuore.
Perché è nata la sua opera?
La mia opera è nata da un sogno che ho fatto qualche anno fa nel quale mi trovavo nella stessa situazione nella quale si trovano i protagonisti e quindi ho deciso di inventare tutto sulla base del sogno.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Il contesto nel quale vivo ha influito molto nella mia formazione letteraria, e molte volte in senso negativo, visto che spesso venivo presa in giro per questa mia passione, cosa che mi ha portato più volte a pensare di smettere di scrivere.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Credo che sia entrambe in base al genere che più ci si addice. Quando le cose non vanno come vorremmo, scrivere può essere un modo per scappare da ciò che si vive. A volte invece proprio ciò che stiamo vivendo può essere uno spunto per una storia molto interessante.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
In questo racconto c'è molto di me. A partire dalla fusione dei caratteri opposti delle due protagoniste.
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Mia cugina, che mi è sempre stata vicino dalla prima all'ultima parola di questo racconto per incoraggiarmi, supportarmi e consigliarmi. E non potrei essere più felice di ciò che lei è per me.
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
La prima persona a leggere il mio romanzo è stato mio padre.
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
No. Nonostante l'ebook sia una comodità sotto vari punti di vista credo che la scrittura debba rimanere focalizzata sui libri "reali" che hanno un altro significato, il mondo dell'ebook e quello dei libri stampati sono totalmente diversi sotto vari aspetti.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che, nonostante possano essere una comodità per alcune persone, gli audiolibri facciano perdere il senso dei libri e della lettura poiché leggendo ci si immedesima nei personaggi della storia cosa che magari non è totalmente possibile soltanto ascoltandola.