Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata a Lucca e sono cresciuta in un ambiente rurale, una vecchia corte circondata da orti e campi.
Sono vissuta con la mia famiglia fino all'età di 30 anni, poi ho sentito il bisogno di essere indipendente e sono andata a vivere in un appartamento nel Centro storico di Lucca, da sola.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
A un adolescente consiglierei di leggere "il giovane Holden" di Salinger. È un libro di formazione.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’eBook?
Penso che è un cambiamento con aspetti sia positivi che negativi. Positivi perché
l’ebook è immediatamente scaricabile e ha un costo inferiore al libro, negativi perché, secondo me, la lettura su un libro di carta è più soddisfacente, consente puntualizzazioni, sottolineature e mi fa sentire il libro come una cosa preziosa.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura l'ho scoperta da bambina come un gioco (scrivevo poesie con la rima
e i parenti mi dicevano che ero brava) poi, superata l'adolescenza, ho sentito il bisogno di scrivere racconti. All'inizio l'ho fatto in modo istintivo poi ho cominciato a prendere coscienza della complessità della scrittura, delle sue difficoltà, delle sue regole e ho sfrondato, ripulito, selezionato e tuttora continuo in questa ricerca che credo non sia mai compiuta.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Ho scritto questo libro perché volevo porre all'attenzione dei lettori la realtà drammatica della pedopornografia. Una realtà che nessuno vuole vedere ma che, purtroppo, dilaga come un magma sotterraneo. Vorrei che qualcuno riflettesse su questo terribile problema e che gli adulti fossero attenti e sensibili ai disagi dei bambini e degli adolescenti.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Non dobbiamo difenderci dietro i tabù, dobbiamo essere disponibili all'ascolto e alla comprensione, aperti mentalmente e liberi da pregiudizi che creano solo barriere. L'omosessualità, la bisessualità fanno parte della natura umana.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Quando ero molto piccola dicevo che avrei voluto fare la maestra e la scrittrice.
Ho insegnato come maestra con bravura e passione. Verso i trent'anni ho iniziato a scrivere racconti che ho raccolto in due libri. Ho bussato alle Case Editrici, ma le ho trovate tutte chiuse, allora li ho pubblicati a mie spese. Non ho mai smesso di pensare alla scrittura che ho dovuto interrompere, per lunghi periodi, a causa di gravi problemi di salute. Appena ho potuto ho ripreso a scrivere e sto continuando perché sento che ho ancora alcune storie da raccontare.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
No. L'idea del libro mi venne da un fatto realmente accaduto. Era l'omicidio di una bambina da parte di un adulto che l'aveva violentata
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No. Ero determinata nel portarlo a termine.
Il suo autore del passato preferito?
Il mio autore preferito è Franz Kafka.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L' audiolibro è una conquista importante che può stimolare alla lettura molte persone.