Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato a Genova nel 1958,sin da piccolissimo ho amato il mare in tutte le sue sfaccettature, mi sono appassionato subito delle immersioni subacquee, che ancora oggi pratico.
Col tempo ho conseguito 2 brevetti da sommozzatore che mi anno permesso di effettuare immersioni impegnative nel mare ligure e in altri posti in Italia, ho praticato arti marziali per molti anni, arrivando a discreti livelli di preparazione, amo la natura, gli animali, la fotografia. Dopo il diploma ho lavorato presso L'istituto idrografico della marina come tecnico a bordo delle navi della marina militare. Oggi sono in pensione e dedicò più tempo ai miei hobby e alla scrittura grazie probabilmente ad un mio vecchio professore di italiano, a mia moglie e a mio nipote Pietro, che mi hanno spronato ad intraprendere questa avventura.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Direi alla sera o al mattino presto.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Nicolai lilin, Mauro Corona, Oriana Fallaci
Perché è nata la sua opera?
Il mio libro è nato da una serie di considerazioni e di fatti che sentiamo quotidianamente sui telegiornali o sulle news della rete, tocca infatti diversi punti come Purtroppo la povertà, l'immigrazione, la violenza che spesso non è voluta ma addirittura imposta dove il protagonista del mio libro troverà l'antidoto per uscirne seguendo l'unica strada possibile e cioè quella dell'amore per sé stesso ma soprattutto per i suoi cari.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Come dicevo prima, fatti e eventi veri che sentiamo ogni giorno alla TV mi hanno dato lo spunto per scrivere questo libro (Branko e l'albero della vita) alcune mie esperienze come praticante di arti marziali, la passione per la natura e gli animali mi sono servite per imbastire il racconto.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Direi che può essere tutte due le cose.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
A parte le arti marziali che ho praticato, i riferimenti alla natura e gli animali, direi nulla.
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sicuramente mia moglie.
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Mia moglie.
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Secondo me si, solo però se viaggerà di pari passo con il cartaceo. Chi ama la lettura sa benissimo cosa vuol dire il piacere di sfogliare un libro, sentire l'odore della stampa, la contemplazione della grafica di copertina, e non ultimo il poterlo riporre nella propria libreria e ritrovarlo sempre quando si a voglia di rileggerlo.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Si compensa benissimo con le altre due soluzioni, è l'alternativa per quando si è stanchi magari dopo una giornata di lavoro sul PC dove hai solo voglia di chiudere gli occhi per farli riposare, credo sia molto utile anche per le persone non vedenti.