Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato in Sicilia da una famiglia di antica nobiltà le cui origini risalgono all'anno Mille. Mi sono occupato per oltre 37 anni di attività assicurative e nel 1990 mi sono auto-pensionato cedendo ai miei figli tali attività.
Da allora mi sono dedicato attivamente al collezionismo di auto d'epoca ed alle
organizzazioni di manifestazioni del settore anche attraverso Associazioni e Club appositamente da me creati.
Nel 2015 mi sono ritrovato una vena di scrittore e con il mio primo romanzo dal titolo "Utopia Mediterranea", che mi identifica, ho realizzato tale sogno.
Negli anni successivi sono seguiti altri tre romanzi, tutti pubblicati, unitamente ad una serie di racconti finora inediti.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Prevalentemente al pomeriggio, quando non ho altri impegni, riesco a dedicare circa tre ore alla scrittura.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Clive Cussler e Wilbur Smith. Tra gli italiani Marco Buticchi.
Perché è nata la sua opera?
Con "Il pozzo della vita" ho voluto cimentarmi in un romanzo d'amore con connotazioni hard, ben diverso dai precedenti che hanno riferimenti storici, in quanto da un'indagine fatta tra diversi amici lettori è emerso che tale genere era particolarmente gradito.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Indubbiamente parecchio perché il mondo nel quale sono vissuto mi ha fatto conoscere ed apprezzare molto della storia di uomini e luoghi senza la quale non si può avere un vero bagaglio culturale.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Parte inizialmente da una evasione dalla realtà; è un modo per mettersi in gioco e farsi conoscere dal vasto pubblico; ma nel contempo in alcuni casi può essere un racconto della realtà o anche del passato.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Come ho già detto, nel mio primo romanzo "Utopia Mediterranea", c'è parecchio di ciò che sono o che avrei voluto essere.
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
In ogni romanzo c'è sempre stata una musa ispiratrice!
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
L'ultimo romanzo "Il pozzo della vita" lo ha letto un mio amico al quale ho chiesto se lo riteneva troppo spinto per le scene di sesso che conteneva e questi mi ha risposto: "Non è certo un libro per educande, ma vai tranquillo perché al pubblico piacerà!"
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
L'ebook è una valida alternativa al volume cartaceo, ma ritengo che questo rimarrà pur coesistendo con gli altri strumenti di lettura.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audiolibro è a mio parere un'altra forma alternativa offerta al lettore; la mia paura è che l'uomo possa perdere nel tempo le proprie capacità intellettive affidandosi a strumenti attivi che ne intorpidiscono le funzioni. Un esempio è dato dall'AI, l'intelligenza artificiale, che se l'uomo ne abuserà finirà nel tempo ad esserne schiavo