Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Adoro immedesimarmi nella storia. Più prende forma più delineo le caratteristiche fisiche e caratteriali dei personaggi.
E quando nasce un nuovo personaggio cerco di dargli vita attraverso le avventure che dovrà superare. Emozioni? Tutte non me ne faccio mancare mai nessuna. Scrivere per me è catapultarmi in un mondo fantastico dove tutto diventa possibile.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Nella scrittura almeno per me in ogni libro c'è qualcosa che lega la storia o il personaggio all'autore. Che sia una battuta un sentimento c'è sempre qualcosa che porta un pizzico nella vita di tutti i giorni e il bello è lasciare al lettore capire o pensare chissà cosa c'è di vero.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Melissa è un’eroina dei nostri tempi le sue fragilità le possiamo trovare in tante ragazze di oggi. Quest'opera la dedico a tutte le ragazze che hanno combattuto come lei le prove difficili della vita e hanno vinto.
Il significato è che i sogni diventano realtà se non smetti di crederci.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
Un paio di alternative.
Indecisioni.
Poi è arrivato quello giusto
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Il guerriero della luce.
Paulo Coelho.
Perché lui secondo me è un illuminato di questo tempo parla di amore e perdono come la luce del mondo.
Ebook o cartaceo?
Io adoro il profumo della carta quando giro una pagina. Annotarmi qualcosa sulla pagina.
Ma l’ebook rimane molto più pratico per chi non vuole perdersi un libro e tra un ritaglio di tempo riesce a leggersi ovunque qualche pagina del libro che lo appassiona.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Nessun tempo. Io da piccola rimanevo ore e ore a disegnare le mie storie. Invece di uscire tante volte rimanevo a disegnare.
Poi senza rendermene conto ho iniziato con un racconto che ho fatto leggere ad una mia amica che venne fino a casa per dirmi che l’aveva emozionata.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea? Semplicemente una battuta di mio marito. «Con la tua fantasia ci puoi scrivere i libri». E così ho iniziato la storia.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Sono senza parole.
Vorrei prima di tutto ringraziare Vito Pacelli perché ha creduto in me nella mia storia. Ringrazio anche tutta la redazione per la fantastica creatività e serietà.
La diligenza con cui avete proposto la mia prima copertina rimarrà per sempre nel mio cuore.
Sono emozioni che si devono condividere con chi ti ha sempre sostenuta e sognato con te.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Simona, una mia grande amica
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Una possibilità per tutti coloro che amano sentirsi raccontare una storia. Anche per quelle persone che hanno problemi nel leggere e non possono per problemi di salute.