Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Un effetto catartico per eccellenza, un modo per rivivere pienamente esperienze passate, episodi indimenticabili che riaffiorano e che hanno in qualche maniera caratterizzato la mia vita. E' un modo per ricordare fatti accaduti anche nei minimi dettagli e particolari che in quel determinato periodo del mio vissuto mi sono sfuggiti.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Questa lettura rappresenta per me il periodo più bello della mia vita passata con i miei nonni che mi sono stati tanto vicini.
In questo libro li ricordo soprattutto nel periodo dell'infanzia, quando in compagnia dei cugini si stava tutti a casa dei nonni, ci si divertiva tanto quando il nonno organizzava giochi in giardino per intrattenerci tutti al meglio.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
È una lode a tutti i nonni e tanta gratitudine nei loro confronti.
mi piacerebbe orientare questa lettura in particolar modo alle scuole, con l'intento di sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto e alla considerazione della persona anziana.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stessa per deciderlo tra varie alternative?
Prima di terminare la stesura del libro avevo già in mente il titolo.
La parola "OISSA" la sentivo spesso pronunciare dai miei nonni che sono stati entrambi marinai, che un termine che li accomunava, veniva usato dai marinai quando tiravano con le funi le ancore a bordo.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Non uno scrittore in particolare, ma un libro divertente, un libro che mi tenga compagnia, oppure che riesca anche a farmi fantasticare e a farmi sognare.
Mi sono avvicinata a autori che sono riusciti a coinvolgermi pienamente nella lettura, spesso mi capita di avere la sensazione di essere li con l'autore, oppure di far parte dei personaggi protagonisti del libro.
Ebook o cartaceo?
Entrambi, perché no !!
Lasciamo pure lo spazio anche al digitale, anche questo fa parte del progresso.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Per caso, una sera dopo cena, dopo aver riassettato e sistemato la cucina, ho preso carta e penna e ho iniziato a scrivere tutto ciò che mi passava per la mente.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Volevo raccontare qualcosa legato alla mia famiglia, ma soprattutto volevo ricordare i miei nonni, entrambi molto validi, ma completamente diversi uno dall'altro per carattere e comportamento.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Un'immensa felicità, non mi sarei mai aspettata che i miei scritti sarebbero diventati un vero e proprio libro.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mio cugino Gabriele che ha letto per primo il mio libro quando era solo una bozza
e un insieme di fotocopie pasticciate e molto disordinate.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Mi ricordo un particolare, ero molto piccola, la mia mamma mi faceva ascoltare alla radio la lettura integrale del romanzo de " I Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni, letto da un attore teatrale Orazio Costa Giovangigli, ormai scomparso,
vi posso assicurare era alquanto coinvolgente.