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14 Feb
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Intervista all'autore - Margherita Andriani -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è raccontarsi superando i pregiudizi, trasformando le paure in occasioni di crescita sia per me che scrivo che per il lettore.
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
In questo libro è presente tutto il mio essere.
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Per me scrivere quest’opera ha significato svelarmi agli altri senza timore del giudizio.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stessa per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è avvenuta in modo naturale e non poteva essercene un altro.
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
In un’isola deserta porterei con me il romanzo di Nicholas Sparks “Le pagine della nostra vita” perché si addice al mio animo romantico e credo nell’amore eterno.
 
Ebook o cartaceo?
Preferisco il cartaceo perché coinvolge tutti i sensi.
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
È un sogno fin da bambina. Accumulo frasi, pensieri e parole da quando sono nata, sono un’eterna romantica.
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L’idea di questo libro nasce dal desiderio di condividere con tutti la mia esperienza.
In particolare mi ricordo la sera dell’11 febbraio di qualche anno fa: percorrevo una curva sull’asfalto ghiacciato e, all’improvviso, la mia macchina ha slittato. Ho rischiando un brutto incidente. La mia auto si è fermata proprio davanti ad una chiesa e lì, in quel momento, ho deciso di riprendere a scrivere in segno di gratitudine per il pericolo scampato.
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro è una gestazione, tanti mesi di attesa che confluiscono in una gioia immensa.
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona ad averlo letto è stato mio marito, che mi ha aiutato anche nella stesura completa dell'opera.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non apprezzo gli audiolibri perché non mi coinvolge come il libro cartaceo.

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Lunedì, 14 Febbraio 2022 | di @BookSprint Edizioni

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