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23 Dic
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Intervista all'autore - Gianluca Salicari -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me la scrittura è una forma di espressione per raggiungere le emozioni della gente. Nello scrivere provo felicità. Le mie sensazioni ed un benessere nell’usare fantasia mi trasporta in un’altra dimensione.
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Nel mio libro non è presente la mia vita ma i nomi dei personaggi sono ispirati da familiari e amici.
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Ho raccolto le mie idee per dare forti emozioni e chi a letto il libro mi ha confermato ognuno una sensazione diversa per me ha significato la realizzazione di un sogno trasmesso in scrittura.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata spontanea, osservando un oggetto mi è venuta l'idea.
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Più che un libro mi piacerebbe avere Steven King per la sua fantasia nel raccontare Thriller, lo ritengo il più grande scrittore nel campo. Mi saprebbe consigliare sicuramente bene sulle opere da scrivere.
 
Ebook o cartaceo?
Cartaceo, è lo sfogliare con mano che mi piace ancora.
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ancora sono all'inizio, ho scritto il mio primo libro e ci sono arrivato dopo un periodo di pausa lavorativa. Già il saperla pubblicata mi riempie di orgoglio.
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea è stata la mia malattia che mi ha colpito dieci anni fa, la depressione. Ho reagito scrivendo perché non volevo essere sconfitto dal male del secolo, avevo voglia di reagire. Mai abbattersi nelle difficoltà, ma cercare sempre una via d'uscita per rinascere.
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Non si può descrivere a parole. Ho pianto perché le emozioni erano tantissime ma l'orgoglio e la soddisfazione sono state le emozioni più forti.
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mio fratello. Il suo unico commento è stato: “mi piace, mette ansia”. La mia risposta? è un’emozione pure quella
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È un’ottima alternativa a chi non può leggere e a chi può leggere ma ama ascoltare la voce di chi racconta la storia.

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Giovedì, 23 Dicembre 2021 | di @BookSprint Edizioni

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