1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sposato con tre figlie, vivo in Calabria a Roccella Jonica, provincia di Reggio Calabria. Di lavoro attualmente insieme a mia moglie abbiamo un'associazione Ludico ricreativa, nella quale la mattina svolgiamo attività di asilo nido e scuola materna pvt. Di pomeriggio abbiamo un'area giochi dove si svolgono anche compleanni. Precedentemente sono stato proprietario di un bar e ho lavorato in un call center. Quando ho deciso di diventare scrittore? Così per caso, essendo un grande lettore di libri, un giorno su insistenza di mia moglie mi sono messo al pc per iniziare questo libro senza neanche sapere se avessi scritto più di qualche pagina. Mi sono ritrovato in pochi mesi ad averlo finito senza aver trascorso più di un paio d'ore al giorno.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Perlopiù il pomeriggio, avendo qualche ora libera.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Dan Brown.
4. Perché è nata la sua opera?
Così per caso, una mezza idea sulla storia ma senza avere in mente nè i personaggi nè il finale che sono nati tutti per caso passo passo nella scrittura.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Nessuna.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Soprattutto evadere dalla realtà.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
C'è solo il mio genere preferito di libri e film.
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Mia moglie.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mia moglie.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
No, per me rimane sempre il cartaceo.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Rispondo come nella domanda precedente, per me esiste solo il cartaceo, il miglior modo di leggere e capire un libro.