1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è un momento di riflessione e anche conoscenza più a fondo della propria anima, del proprio essere non solo esteriore, ma soprattutto del proprio essere interiore, accorgersi "alcune volte" di ciò che si è realmente nel profondo del proprio cuore della propria anima! La scrittura è la parte più intima e importante di noi stessi, scrivendo impari, mediti, sogni, fantastici e alcune volte ti metti a nudo prima con te stessa che con i lettori... una biro, un foglio bianco e la tua anima sopra a far prendere colore " a seconda di ciò che scrivi " al foglio nudo e gelido... A seconda di ciò che scrivo quando poi leggo mi emoziono, oppure rifletto e vivo ciò che ho scritto e sto scrivendo!
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Non dico il 100% perché non voglio esagerare, ma il 99% sì!!
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Mi ha fatto riflettere e anche un pizzico emozionare, "anche se è una storia ormai finita" ritornare indietro nel tempo mi ha fatto rivivere alcuni momenti belli e non… ci sono diversi episodi di questa breve storia che mi hanno toccata profondamente, ne cito solo qualcuna: 1) Marco il protagonista compie gli anni il 24 Agosto come mia mamma!
2) Nel suo repertorio musicale c'è una canzone che io spesso cantavo a mia mamma dedicandogliela, "e che Marco spesso e volentieri pubblicava!" tant'e che una delle ultime volte che l'ho cantata mentre ero indaffarata nel fare alcune faccende mi sono sentita osservata e nel girarmi chiesi a mia mamma perché mi guardasse, lei rispose hai una bella voce Lidia assomigli a tuo padre, nel dirmi ciò scorsi che aveva gli occhi lucidi.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
È stata una scelta immediata in quanto ciò che racconto è pura emozione.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Disperatamente Giulia... un libro che mi ha emozionata. Ho visto il film e mi ha fatto sognare oltre che emozionare.
6. Ebook o cartaceo?
Entrambi.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
È stato per puro caso, scrivo poesie e, nello scrivere poesie ho immaginato il mio racconto scritto su un libro e pubblicato, ed è così che questo pensiero un po' per volta è diventato realtà!
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea nasce così, senza nessuna ragione di fondo.
Beh ci sono due aneddoti in particolare, Ho riso molto nel ricordare alcuni episodi:
1) le condoglianze che Marco mi ha fatto e che prontamente risposi con: non ho mai visto e sentito nessun defunto fare le condoglianze.
2) quando ho scelto il nome del personaggio Raspa.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Un'emozione indescrivibile, soprattutto per me che mai e poi mai immaginavo di riuscire a scrivere un libro, "o meglio portarli al termine."
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Un mio fan, proprio ieri mi ha scritto un messaggio dicendomi che ha iniziato a leggere il mio libro e che le piace molto, aggiungendo: spero e mi auguro di leggere molto presto un'altra tua opera.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Un'idea geniale.