1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Lucera una città in provincia di Foggia. Il paese dove sono cresciuto, dove ho passato più tempo si chiama Biccari ed è un piccolo luogo situato vicino il "Monte Cornacchia", qui ho passato gran parte della mia infanzia fino all'adolescenza.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
"Il vecchio e il mare" di Ernest Hemingway, perché è un'avventura che ti prende, insomma, ti rende partecipe di ciò che succede durante la storia narrata, in più a me ogni volta che lo leggo mi dà una sensazione di pace e mi fa pensare all'estate, consigli di leggerlo, ma soprattutto di rifletterci su con il proprio pensiero e non seguendo quello dell'autore.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Sono un po' all'antica, il libro elettronico è sicuramente una nuova frontiera, ma credo che mancherà un domani sentire la carta sotto i polpastrelli e la sensazione di qualcosa di antico, d'altronde un libro cartaceo, oltre ad avere una storia all'interno ne potrebbe avere una anche all'esterno, suscitando mistero e curiosità, credo che la stessa cosa non si possa dire con un ebook, però il futuro sa come stupirci e credo che a parte un po' di malinconia alla perdita di un libro cartaceo posso concordare sia sulla comodità e sia sull'utilità dell'eBook.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Diciamo un colpo di fulmine, in quanto il mio approccio alla scrittura è avvenuto in modo improvviso, forse per una necessità personale, per una via di fuga dalla realtà che mi circonda.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
La ricerca costante di me stesso e di creare un pensiero libero, in quanto la situazione che mi circondava mentre scrivevo la mia raccolta, si era fatta leggermente pesante, quindi ho voluto creare questa antologia per sfogare e rendere libera la mia mente creando dell'atmosfere, dove, grazie a parole dettate dal cuore, ho avuto l'opportunità di inserire parte dei miei sentimenti nelle varie poesie, tanto da dare vita a diverse atmosfere, che suscitano nel lettore un piccolo viaggio, partendo dalle prime poesie serene, finendo con le ultime che entrano nel profondo e nella chiusura finale, con una vittoria nonostante la parte cupa delle ultime poesie. Io credo sia stata la voglia di esprimere a parole quello che ho chiuso dentro da tempo.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Leggendo la raccolta, il mio scopo è innanzitutto far riflettere il lettore e a soffermarsi su ogni poesia, in più creare in lui una motivazione vincente, in modo da non arrendersi mai nella vita, qualunque tempesta si debba affrontare ,di andare avanti perché finché crediamo in noi stessi c'è sempre una barca pronta a resistere alle varie intemperie e a renderci forti. "Libero Respiro" non è altro che una guida ad affrontare varie situazioni.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
In realtà, non ho mai pensato di diventare uno scrittore, il mio sogno nel cassetto è sempre stato quello di diventare un cantautore. Diciamo che la scrittura per me è stata sempre un aggiunta, il creare canzoni, mi ha portato a comporre poesie inconsciamente, e senza darci molto peso ho creato questa mia prima raccolta. Il mio avvicinamento alla scrittura, credo sia stato frutto di una progressione naturale, collegata alla mia crescita personale e alla mia voglia di comporre e creare usando i sentimenti e ciò che provo nel mio animo, quindi posso dire con certezza che il mio approccio con la scrittura è stato del tutto graduale.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
In effetti, la poesia "Vi è il vento" mi ricorda il giorno in cui l'ho scritta, mi trovavo nei pressi della fortezza Svevo Angioina di Lucera, quel giorno tirava vento e mentre camminavo e riflettevo sul tema della prossima poesia che avrei scritto, mi soffermai ad ascoltare chiudendo gli occhi, facendomi cullare dal vento e ricordo che le parole e il tema vennero da sé, così nacque la poesia "Vi è il vento", ogni volta che la leggo mi sembra di essere lì e sento il vento attraversare la mia pelle.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
In principio la raccolta doveva avere 10 poesie, poi pensando che innanzitutto erano poche e volendo offrire un esperienza più lunga al lettore, ho continuato fino a crearne 30. Ci sono state varie pause, nel corso della scrittura, ma non ho mai pensato di fermarmi, perché una cosa che inizio, mi piace portarla al termine.
10. Il suo autore del passato preferito?
Svevo e Pirandello.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che sia giusto avere un cambiamento, in una società in cui la nuova generazione è in costante evoluzione. L'audiolibro, sarà un buon metodo, per introdurre qualcosa di innovativo fra i lettori.