1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata a San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia, per poi crescere fino al duemila dodici Barletta, dopodiché io e la mia famiglia ci siamo trasferiti in provincia di Ancona.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
“La meccanica del cuore” di Mathias Malzieu, lo trovo un bellissimo romanzo, una storia d’amore avvincente, affascinante e fuori dagli schemi.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Io-personalmente- preferirò sempre un libro cartaceo anziché un ebook.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Quello per la scrittura a mio parere è un colpo di fulmine, te ne innamori da un momento all’altro, senza accorgertene, al suo primo incontro.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Ho scritto “A due passi dall’inferno” principalmente per sfogarmi, per liberarmi da tutto ciò che avevo dentro, in modo da sentirmi più leggera.
Ma anche l’amore per la poesia ha fatto il suo lavoro.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Nonostante a volte la vita sembri così difficile, senza via d’uscita, nonostante cominci a sembrare tutto un’agonia, tieni duro, vincerai questa battaglia.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Sin da piccola volevo aver a che fare con libri e scrittura, e finalmente, alla giovane età di sedici anni, ce l’ho fatta.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Ricordo la fatica nel riuscire ad addormentarmi a causa delle tante idee che mi frullavano in testa, ricordo di aver aperto le note del cellulare e aver buttato giù la mia primissima poesia, “briciole”.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Mai, l’amore per la poesia me l’ha fatto portare avanti.
10. Il suo autore del passato preferito?
Sicuramente Nabokov.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso sia un qualcosa di molto utile, così da poter addentrarsi nel mondo della letteratura anche quando magari si ha qualcosa da fare.