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29 Lug
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Intervista all'autore - Sabrina Baeli

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata prematuramente all'ospedale di Merate (LC) il 01-10-2006. Per tutta la mia vita ho vissuto a Imbersago (LC) dove ho frequentato le scuole primarie. A 11 anni ho iniziato a frequentare la scuola media di A. Volta a Robbiate (LC) dove ho passato tre anni della mia vita. Attualmente frequento il liceo classico A. Banfi a Vimercate (MB), e partecipo attivamente al giornale della scuola: il Banfo.
 
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Ad un adolescente sicuramente consiglierei di iniziare a leggere la saga di Harry Potter, di J. K . Rowling.
Se al ragazzo/a in questione appassiona particolarmente la lettura, consiglierei di leggere inoltre il romanzo "Piccole Donne" di Louisa May Alcott e "Io sono Ava" di Erin Stewart.
 
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Penso che il libro cartaceo sia molto utile in quanto permette al lettore di potersi immergere nella lettura senza farsi distrarre dai dispositivi elettronici e senza causare problemi alla vista.
D'altro canto, gli eBook possono essere più usati tra gli adolescenti dato che grazie a questi possono portarsi i libri ovunque vadano e possono concedersi alla lettura in qualsiasi momento.
 
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura è sicuramente un colpo di fulmine visto che grazie a questa si riesce ad entrare in un mondo magico in cui si creano storie e personaggi a proprio piacimento.
Non so cosa farei se non avessi a disposizione questa via di fuga.
 
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
A scrivere questo libro sicuramente mi ha spinta la passione per la scrittura e il desiderio di creare qualcosa in cui gli altri possano riconoscersi e possano amare quanto amo io.
 
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Al lettore voglio innanzitutto trasmettere l'amore per la scrittura e per la lettura. Inoltre vorrei che gli altri riescano a vedere la lettura del mio libro come un modo per riuscire a sfuggire dalla realtà e rappresenti un mondo in cui rifugiarsi.
 
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Fin da piccola ho avuto la passione per la scrittura. Ho sempre pensato che una volta diventata grande sarei riuscita a realizzare il mio desiderio di diventare un'autrice pubblicata. Non avrei mai pensato che il mio sogno si sarebbe realizzato così velocemente!
 
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Ricordo che mentre stavo scrivendo uno dei miei racconti contenuti nel libro, ero in vacanza al mare insieme alla mia famiglia. Era un pomeriggio ed era l'ora del sonnellino pomeridiano. Quel giorno non riuscivo a prendere sonno, mi sono alzata e sono andata in veranda. Ho preso in mano il computer e ho cominciato a scrivere con la brezza del mare che mi scompigliava i capelli, con il rumore delle onde che fungeva come sottofondo e con il profumo del mare che era presente nell'aria. E' sicuramente uno dei momenti migliori in cui mi sono dedicata alla scrittura e che ricorderò con piacere.
 
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Durante la stesura del libro ho pensato molte volte di non portarlo a termine perché non ero sicura che sarebbe riuscito ad appassionare i futuri lettori. Nonostante ciò ho deciso di continuare nella scrittura dei racconti e sono felice di averlo fatto.
 
10. Il suo autore del passato preferito?
Tra i miei autori preferiti del passato ci sono sicuramente: Agatha Christie, Edgar Allan Poe e Alessandro Manzoni, ma quelli che preferisco in assoluto sono Jane Austen e William Shakespeare.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che l'audiolibro sia in grado di espandere il mondo della lettura ad ogni genere di lettore. Tuttavia, penso che se non si legge parola per parola, si rischia di non entrare nel mondo fantastico e di impersonare i protagonisti delle storie come bisognerebbe fare.
 
 
 
 
 

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