1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Ho iniziato a scrivere per cercare di rendere più chiari i miei pensieri e per lasciar traccia dei percorsi fatti.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Tutto quello che ho scritto nel libro è stato messo in pratica da me stessa o dalle mie colleghe con le quali c'è sempre un confronto e dialogo per modificare e rielaborare in base all'andamento di ogni gruppo, ogni anno...
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Vedere questo libro prendere forma realmente è stato un sogno che si realizzava... Non più solo un pensiero!
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo è nato in modo spontaneo poiché identifica la pratica del fare che sostengo nelle proposte che vengono esplicitate.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
La saga di Harry Potter! Un mondo magico che apre la porta del cuore all'immaginazione.
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo tutta la vita, il profumo delle pagine di un libro racchiude l'emozione in cui immergersi durante la lettura.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
L'idea è nata quasi per scherzo, ho sempre appuntato i vari percorsi su fogli volanti, allegando foto, brochure ecc... E quindi perché non raccogliere il tutto in un libro?
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Ho iniziato a raccogliere idee per percorsi educativi durante il mio primo tirocinio. Ed ho proseguito per tutta la mia vita lavorativa, continuando a farlo tutt'ora!
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Quasi non ci credo! È strano ed un po'soaventa!
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mio marito.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Credo che sicuramente sia un valido aiuto e supporto per quelle persone che trovano difficoltà nella lettura, come ad esempio chi soffre di dislessia o problemi visivi, ma credo anche però che sia più difficile utilizzare questo approccio a dei libri/manuali in cui è indispensabile focalizzare l'attenzione su concetti essenziali.