1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono Moldava, scrivo dagli anni di scuola ma non ho mai pensato seriamente di scrivere e pubblicare, mi piace molto leggere, fare le unghie, psicologia e tante altre cose, sono felicemente sposata, mio marito è tunisino, un grande lavoratore, ha una piccola impresa di sgomberi traslochi, mi sostiene in tutto ed è orgoglioso che sono andata avanti, abbiamo 2 meravigliosi bambini uno di 11 e l’altro di 5.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Scrivo quando mi viene l’idea ma preferisco di notte quando è più tranquillo.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Da quando sono arrivata in Italia mi piace leggere Danielle Steel, ultimamente faccio ricerche leggendo informazioni di come potrei curare la mia famiglia e tenerla lontana dal virus.
4. Perché è nata la sua opera?
Durante il primo Lockdown molta gente era disperata e in diverse situazioni, stando di più al telefono e sentendoci più spesso con le amiche anche semplicemente per sapere come stavamo, si parlava di tutto tra amiche, così ogni tanto le dedicavo qualche poesia anche per farle sentire capire, ascoltate e per dimostrare che potevano contare sulla mia amicizia, così è nata questa raccolta di poesie.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Ho amato la letteratura e la poesia fin da bambina, nel mio paese i bambini venivano avviati a frequentare con regolarità le biblioteche è incoraggiati a leggere molti libri e informazioni. Si organizzavano delle feste dove tutti i bambini partecipavano nella recita delle poesie per i genitori. Il mio amore per la poesia si è sviluppato di più, finiti gli studi ho continuato a scrivere dedicando a questo hobby i miei momenti liberi.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere un libro bisogna avere anche fantasia per descrivere la realtà, non c’è fantasia senza realtà come non c’è realtà senza fantasia.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
5,10% “Mio stato d’animo” l’ho scritta quando impazzivo in casa nel Lock down, e “Ricordo e passione” e parte del nostro amore.
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Quando ho deciso di scrivere questo libro ho avuto fin dall’inizio il sostegno di mio marito che mi incoraggiava, un’altra persona che ha contribuito alla mia stesura e stata una mia amica italiana “Cristina” che mi ha aiutato a correggere alcune parole non corrette essendo straniera.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Ovviamente primo è sempre mio marito puoi la mia carissima amica Cristina è in fine la persona per cui era dedicata la poesia.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
È una bellissima idea, però io preferisco sentire il vero libro fra le mani, è una emozione indescrivibile.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Sarà utile per i bambini che iniziano la scuola ho anche utile per le persone con problemi di salute, se noi grandi e sani dovremmo sentire l’audiolibro perderemo l’interesse per la lettura.