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02 Mar
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Intervista all'autore - Marialuisa Mainenti

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata e cresciuta a Licata, un piccolo comune siciliano in provincia di Agrigento.
 
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Consiglierei di leggere qualsiasi libro adatto a lui e che rispecchi le sue preferenze ma soprattutto ricchi di morale, buoni esempi e che provano a trasmettere valori.
 
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Quotidianamente si assiste ad una società in continua evoluzione , man mano si assiste alla trasformazione che può portare alla perdita di un libro cartaceo per realizzarne in formato ebook questo però non significa che si perderà.
 
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura è un amore ponderato infatti la pubblicazione del mio libro è stata la realizzazione di una parte del mio sogno.
 
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Premettendo che io scrivevo per hobby, riflettendo e considerando varie situazioni attuali e pensando a vari personaggi ho deciso di metterli per iscritto.
 
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Nonostante sia difficile agire in bene, essere onesti, realizzarsi meritevolmente come tali non smettere di essere coraggiosi e continuare ad esserlo. Si vuole sensibilizzare a molte problematiche, ovviamente laddove sussistano situazioni denunciabili (bullismo, droga, molestie sessuali, aggressioni, droga etc) si vorrebbe sensibilizzare a denunciare. Si vorrebbe trasmettere ed educare al valore dell’amicizia, amore, meritocrazia, educazione, sincerità, solidarietà, responsabilità, umiltà, lavoro, studio, coraggio di affrontare la vita nella propria solitudine nonostante la malattia, l'emarginazione e tutte le altre difficoltà menzionate nel racconto. Si vorrebbe provare nel proprio piccolo a raggiungere il pieno riconoscimento della donna ma anche delle altre categorie più fragili e ridurre le barriere architettoniche e meno che ostacolano. Si vorrebbe fare constatare che le cose più importanti si celano in quelle più semplici e che chi merita riesce ad emergere e realizzare i propri obiettivi e sogni soprattutto avendo esperienza professionale ed essendo competente.
 
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola ma ne ho preso coscienza nel corso della mia vita.
 
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
No, però posso dire che quando lo scrissi frequentavo l'università e in quelle giornate scherzavo con la mia famiglia soprattutto con mio fratello e ricordai il personaggio di Rock Feller.
 
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No, non ho mai pensato di non portarlo a termine semplicemente perché scrivevo quando sentivo di scrivere.
 
10. Il suo autore del passato preferito?
Ho letto tanti libri, vari generi e vari autori. Tra gli autori del passato mi piacevano Catullo, Dante, San Francesco d’Assisi, Macchiavelli, Ariosto, Leopardi, Quasimodo, Ungaretti.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Sicuramente rappresenta una novità interessante che sicuramente potrebbe agevolare nella lettura ma ovviamente si auspica affinché non passi la voglia di farlo letteralmente soprattutto ai figli.
 
 
 
 
 

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