1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Come mi piace spesso dire scrivere è sentimento, é un modo per buttare fuori le emozioni che spesso non si riescono a esprimere in altro modo, quali l’amore, l’odio, la rabbia, la solitudine, il dolore e il ricordo del passato.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Molto, tante poesie sono scritte in momenti di tristezza o di gioia ricordando il passato, altre dedicate a persone per me molto importanti come la poesia sei speciale ed altre invece sono scritte su degli eventi accaduti come la poesia sull’olocausto
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
In una semplice parola...EMOZIONE. Scrivere questo libro, per me il secondo è stata una grande emozione, certo anche un po di paura che qualcosa possa non andare per come desidero e che quello che scrivo non piace alla gente, ma grazie ai miei amici e alla mia famiglia ho superato questa paura ed eccomi qua a pubblicare il mio secondo libro
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
All’inizio è stato difficile, non riuscivo a trovare un nome che mi piaceva, ma poi d’improvviso ho pensato ad una semplice parola ma che racchiude tutto, ATTIMI. Perchè nelle mie poesie si parla di attimi che racchiudono l’emozione del momento.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Porterei con me Giacomo Leopardi, ho sempre amato molto le poesie di Leopardi, la sua vita passata a studiare il suo desiderio di vedere oltre e anche il suo pessimismo. Mi piace molto di Leopardi la poesia a Silvia di cui con lo stesso stile metrico anch’io ho scritto una poesia.
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo, niente può sostituire il gusto della lettura di un libro sentendo l’odore delle pagine, di sfogliarle magari seduti in una poltrona in un pomeriggio d’inverno mentre fuori piove.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Due anni fa improvvisamente senza neanche accorgermene mi sono ritrovato a scrivere una poesia, all’inizio erano un po diverse ma man mano mi sono migliorato ed ecco oggi il risultato.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Volendo unire tutte le mie emozioni in un unica sillogi cosi da donarle a molti lettori, sperando che ognuno di loro si ritrovi all’interno della poesia e che li sappia colpire.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Soddisfazione, vedere che quello che hai fatto finalmente sarà visto da molte persone è una cosa che fino ad un anno fa non avrei immaginato.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
I miei tre migliori amici e la mia famiglia, e grazie a loro se ho deciso di pubblicare questo libro, grazie al loro incoraggiamento
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Una bella idea. Molto carina perchè da la possibilità anche a chi non ha tanta voglia di leggere ma più di ascoltare di poter ascoltare varie poesie e vari romanzi molto interessanti