1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è sia un modo per sfogarmi quando sono triste o arrabbiata, sia per rilasciare la mia gioia, quando sono felice. Insomma è un modo per rilasciare tutte le mie emozioni e i miei sentimenti. Scrivere per me è anche un modo per avere un aspetto diverso della realtà, raccontando storie che sono frutto della mia immaginazione. Quest'ultimo modo mi fa sognare.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Non molto, in realtà. Si tratta di una storia completamente inventata da me. Anche se per avvicinare Alexa e Drake, ho usato il fatto che loro inscenassero "Romeo e Giulietta", questo è parte della mia vita reale, perché in 2° media la mia ex prof.essa di italiano ci fece recitare, a me e ai miei compagni di classe, a coppie proprio "Romeo e Giulietta", quindi mi sono ispirata a questo.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
È stato veramente bellissimo scrivere un vero e proprio libro, più lo scrivevo e più mi affezionavo ai personaggi. Questo libro lo vedo come il primo passo verso la mia carriera, siccome ho intenzione di fare la Scrittrice. E pensare che tra poco sentirò il fruscio delle pagine del mio libro tra le mie dita, mi rende orgogliosa di me stessa.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Non è stato così difficile sceglierlo. Ho scritto prima tutta l'opera e, per ultima cosa, ho pensato al titolo. Ho scelto la battuta:"Mi sto innamorando di un essere umano" perché credevo che fosse la cosa che ci si attribuiva di più, in un certo senso riassume la storia.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Come libri direi quelli di Eleonora Gaggero e come scrittrice quest'ultima. Perché è la mia scrittrice preferita e sono innamorata di tutti i suoi libri.
6. Ebook o cartaceo?
Con il libro in sé, cioè in versione cartacea, mi trovo decisamente meglio. Mi aiuta ad entrare di più nella storia.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho deciso di intraprenderla circa 3 anni fa, quando mi sono appassionata alla lettura. Ho subito capito che era come quei grandi scrittori che volevo diventare, perché appunto mi sono innamorata della lettura.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Le storie di alieni mi hanno sempre appassionato, quindi ho pensato:«Se un aliena e un umano stessero insieme, cosa succederebbe?» e quindi ho scritto prima su carta la prima parte della storia e dopo ho iniziato a scriverla al computer, facendone un vero e proprio libro.
Un annedoto potrebbe essere che Alexa, uno dei personaggi principali, sia molto sensibile, le ho dato un aspetto del mio carattere. Non credo si riesca a capire subito.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È un'emozione unica, non riesco quasi a crederci, mi sembra un sogno, eppure è tutto vero. Ho tenuto questo libro nascosto per tanto tempo e adesso lo potranno leggere più persone e ne sono veramente felice.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
I miei genitori, sono stati proprio loro a incoraggiarmi a portare questa storia sottoforma di libro. Appena lo hanno letto, mi hanno subito incoraggiato anche a pubblicarlo e io allora ho pensato: «Sì, dai, pubblichiamo!»
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Credo che sia un buon modo per stimolare in un modo diverso la lettura, anche se io preferisco il libro cartaceo.