1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Nato a Licata (AG), cresciuto in tante città.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
“Quello che i ragazzi non dicono” di Nan Coosemans.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
È un segno dei tempi.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
È stata ponderata.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Non dimenticare.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Che dietro a grandi fatti o illustri personaggi vi è la dedizione e il sacrificio di persone anonime.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ne ho preso coscienza pian piano.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Mi ricorda la mia maturità professionale.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Sì, continuo a pensare che non riuscirò a portarlo a termine.
10. Il suo autore del passato preferito?
Leonardo Sciascia.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ne penso in modo positivo in specie per chi ha disabilità.