1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è dare espressione alla parte più autentica di me. Non potrei farne a meno.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Essendo una raccolta di aforismi, di pensieri e di domande sulla vita, l'intero libro è il corrispondente in parole della mia esistenza.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Un momento molto forte di introspezione.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Qualche indecisione l'ho avuta...
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
In questo momento della mia vita porterei con me, se fosse possibile, Carl Jung in persona, altrimenti mi accontenterei delle sue opere.
Per fare psicoanalisi...
6. Ebook o cartaceo?
In alcune circostanze l'Ebook può risultare molto comodo. Io però preferisco il cartaceo.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Già dalle medie avevo il mio diario personale. Il primo libro l'ho pubblicato a 30 anni circa.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
È il frutto di una raccolta di riflessioni messe per iscritto in diversi anni.
Durante il lockdown ho deciso di sistemarle e pubblicarle.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Soddisfazione perché si vede il frutto concreto delle fatiche.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La mia ragazza.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Utilissimi!