2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Di preferenza mattina e primo pomeriggio.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Ve ne sono tanti, ultimamente ho letto “ZOMBIE” di Greta Fantini e sono rimasto colpito dalla sua capacità di descrivere un horror riuscendo ad umanizzare il personaggio principale. Brava.
4. Perché è nata la sua opera?
Io vivo sulle rive del Lago Maggiore e mi è venuta la voglia di dare un tocco di avventura a queste sponde amene.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Circa il 50%, infatti il prossimo romanzo in esecuzione sarà ubicato in una zona totalmente diversa.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Evasione sicuramente.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tantissimo, tutta la mia fantasia e credetemi è tanta.
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sì, più persone.
La mia famiglia in primis e un nutrito numero di amiche e amici.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Mia moglie.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Può essere ma la carta stampata ha un fascino particolare.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Bello ed interessante, ci sono voci particolarmente coinvolgenti.