1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono un’insegnante e sono nata a Napoli nel 1954 dove vivo.
Vinco giovanissima il Concorso Magistrale Nazionale e dedico tutta la mia vita all'educazione dei bambini e degli adolescenti. Insegno per 20 anni nelle scuole elementari di S. Pietro a Patierno e poi nelle scuole periferiche della città. Appassionata allo studio della Storia delle religioni, rinuncio al percorso di studi iniziato e già programmato, continuando da autodidatta, spendendo tutte le mie energie nell'insegnamento dove trovo la piena realizzazione e nella famiglia.
Nell'anno 1987 mi viene riconosciuta dal Vescovo l'idoneità all'insegnamento della Religione Cattolica. Cerco di accostare i bambini ai valori della Religione Cattolica con sincero e corretto atteggiamento personale nei confronti di quanto la Chiesa crede, insegna, opera e sempre nel quadro organico dell’attività didattica e delle finalità della scuola.
Nel 1978 sposo Vito dal quale ho due figli Alfonso Massimo e Guido.
Entro nell'Ordine Francescano Secolare il 18 novembre 2018.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Il primo pomeriggio.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Padre Livio.
4. Perché è nata la sua opera?
Avendo attraversato un lungo periodo buio segnato dal dolore e dalla sofferenza ho trovato nelle Sacre Scritture e soprattutto nel Vangelo le risposte a tutti i miei perché. Ho annotato con pazienza e scrupolosità tutto ciò che mi dava la giusta visione e il giusto senso della realtà.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Molto, molto.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
È un modo di offrire parametri di lettura nell'ottica cristiana della vita che non può essere solo ciò che vediamo concretamente con gli occhi del corpo ma che viene illuminata dalla trascendenza.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
La vita è un entrare e un uscire dal Vangelo.
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Alcuni amici sacerdoti.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Agli amici.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Sì.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non saprei.