1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Ho cominciato scrivendo per il teatro e mi sono appassionato.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Tutti i momenti possibili compatibilmente col lavoro.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Ottessa Moshfegh.
4. Perché è nata la sua opera?
Per raccontare con ironia i giorni del lockdown.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Molto. Mio padre scrive anche lui libri e mia madre era giornalista.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Un modo divertente di raccontare la realtà ma anche di evaderla.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Moltissimo.
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
La scrittrice Ottessa Moshfegh e il mio prof di scrittura Paolo Di Paolo.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Alla mia famiglia.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Certo.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Mi piacciono molto i reading.