1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me significa dare una forma ai miei pensieri, alla mia fantasia, ai miei sentimenti. Ci sono momenti dove l'ispirazione va in vacanza e ti blocchi, non sai cosa e come mettere su foglio, così lasci che le cose accadono e quando poi l'ispirazione arriva è un po' come quando inviti a casa degli amici, li fai accomodare, offri a loro un aperitivo, dialoghi, osservi, ascolti e impari così a prendere tutto ciò che di buono la vita e l'universo ti dà. Ecco, la scrittura per me è questo.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Questo libro parla dei miei sentimenti vissuti in periodi differenti, è una sfida di ciò che è stato e di come sono andata avanti negli anni. Un lento ricercare dell'io perduto e un ritrovamento illuminante sotto altri punti di vista, quando nella poesia e nei pensieri ti ritrovi e torni a casa, senza rendertene conto subito. C'è tanto di me, quanto tutto ciò che ho lasciato andare per potermi definire libera dalle barriere del sabotatore interno e di tutti gli eventi esterni che per forza di cose bisogna vivere per evolverci.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Questo libro è completamente differente dai precedenti, la casa dell'artista è un canto di emozioni, un'introspezione dentro se stessi che si materializza in parole fragili e delicate. Attraverso liriche noterete la persuasione, l'incertezza, l'emozione dei sentimenti puri, i colori dentro parole e pensieri in fuga. Momenti di distacco da cose, luoghi e persone. Momenti di gioia, sofferenza, presa di coscienza, un susseguirsi di emozioni che si manifestano in poesie dai toni dichiarati, in versi liberi, sciolti da catene inutili che accarezzano e fanno vibrare le corde dell'anima. Un libro di poesie e pensieri dunque ricca di apparizioni, arrivi e di partenze che confluiscono in una visione attenta e rispettosa della natura. Una poesia musicale con frasi morbide e coinvolgenti, emozioni in cui tutto si mescola. Elementi naturali che diventano interlocutori diretti del discorso poetico e che esprimono riflessioni profonde e autentiche. Una scrittura istintiva, dal carattere intimo, privato. Quando lasci parlare l'io, svelando così le sue parti più nascoste. Un libro dai versi liberi, privo di rime ed assonanze, che abbraccia tanti temi quotidiani dove molte anime leggendo questo libro di pensieri e poesie possono ritrovarsi e magari prendere spunto sul come affrontare al meglio il proprio percorso di vita personale.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo di solito è sempre la prima cosa che mi viene in mente di mettere su carta, prima che sparisca definitivamente dal database della mente. Certe volte ho avuto titubanze sui vari titoli da dare alle mie opere, ma poi osservando e assemblando ciò che c'è scritto nell'intero testo, trovo sempre un amalgamarsi perfetto tra titolo e contenuto. Quindi mi reputo abbastanza fortunata quando mi affido all'intuizione."La casa dell'artista" rispecchia molto il privato, un luogo sacro dove sentirsi protetti e conservatori dei propri pensieri, dove ci sei tu e la parte più vera del tuo essere che si racconta senza maschere, senza avere vergogna di mettere a nudo i sentimenti e la naturale visione dell'essere.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Se mai dovesse accadere, porterei con me un libro a me caro, molto prezioso oserei dire. Il libro di un mio carissimo amico e mentore, Orgelis Fonseca, maestro di Reiki e autore del libro "Reiki, luce per la vita".
Un libro illuminante, un libro che invita alla riflessione, partendo dal racconto della propria esperienza personale, guida il lettore verso un viaggio alla scoperta del reiki. Esponendo non solo le basi di questa tecnica millenaria riportandone la storia e i principi fondamentali, ma presentando il metodo appreso e rielaborato nel corso degli anni, arricchendo il discorso anche con accenni ad altre pratiche più esoteriche. È un testo che incoraggia al cambiamento, a ritrovare l'equilibrio e a lavorare su se stessi, stimola all'approfondimento e alla ricerca di sé fornendo metodi, suggerimenti e spunti di riflessione.
È un libro che invito chiunque a leggerlo perché ne vale davvero la pena.
6. Ebook o cartaceo?
Credo che svolgono entrambe una funzione economica molto importante, sia quella interattiva che quella rivolta alle librerie fisiche.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Più che carriera la chiamerei salvezza o vocazione, dato che la scrittura da sempre mi è amica. Ho iniziato a scrivere per sfogo, poi man mano ho realizzato che potevo fare di più e così ho iniziato a scrivere romanzi e ora anche un libro di pensieri e poesie. In realtà è una continua ricerca, perché mi piace spaziare e non resto mai ferma su un unico argomento da trattare, mi piace il cambiamento perché credo che sia l'unica soluzione necessaria alla scoperta di grandi talenti nascosti dentro di noi.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Mi era venuto in mente più volte l'idea di scrivere un libro che racconta in chiave poetica i miei sentimenti e un guazzabuglio di emozioni. Tante volte mentre scrivevo mi accorgevo di dover mettere su un foglio a parte le frasi e i pensieri che potevano essere sfruttati in modi diversi, perché il più delle volte quando scrivo nelle percezioni ti rendi conto che effettivamente tutto ciò che arriva deve essere colto immediatamente e poi rivalutato in una fase successiva. È così che è nato: "La casa dell'artista" e ne sono davvero felice. Sono felice di aver dato alla luce un'opera del genere, che mette in risalto quello che più di nascosto e privato c'è nel raccontare in versi l'amore fisico e spirituale. Un'opera Introspettiva, filosofica, razionale, passionale, visionaria che va anche oltre i confini del sentire. Una rivelazione per me stessa, una sfida che mette in evidenza le mie capacità di scrittrice creativa contemporanea.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È un immenso piacere vedere le proprie opere prendere forma e vita, è come quando una mamma mette alla luce un figlio, fin da subito lo ami e non vedi l'ora che inizi il suo grande percorso che lo renderà unico e speciale ai tuoi occhi e a chi ne avrà il piacere di entrarci in contatto. Scrivo in modo abbastanza fresco, giovanile, ma il contenuto è ciò che accarezza le corde dell'anima di ogni individuo, anche il più suscettibile.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Amici e parenti.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che sia davvero utile per chi non ha la possibilità di leggere, per varie patologie o per il semplice fatto che possa piacere più la voce dell'attore alla propria, per potersi gustare al meglio l'opera.