1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata nella splendida città di Taranto dove ho vissuto sino al 1986 per trasferirmi in Lombardia. Amo il mio Sud senza nulla togliere alla terra che oggi mi accoglie, ma il mio mare di stelle, il mio Jonio non potrà mai essere dimenticato.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Tanti libri, dipende dal gusto, dalla passione, dagli interessi. Anche un fumetto può essere utile e istruttivo. Dovrei stilare una lista troppo lunga, comunque e sempre leggere, leggere, leggere.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Non sono contraria alle innovazioni, di qualunque tipo siano, purchè incrementino la cultura, la curiosità, la passione per il sapere; tuttavia vogliamo mettere l'odore della carta stampata? Il piacere nello sfogliare un libro appena acquistato? Sarebbe utile unire utile e dilettevole quindi spazio all'ebook con un grande sguardo al cartaceo.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura è un colpo di fulmine da ponderare con amore.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Non c'è una motivazione reale, ho sempre amato scrivere e ho sempre scritto per me stessa. Son curiosa di verificare se la passione si possa trasmettere anche con le parole.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Senti, ascolta, vivi attraverso le parole e se, leggendo le mie "stille", sarò riuscita a trasmettere sentimenti e riflessioni, allora il mio obiettivo sarà raggiunto.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ho sempre scritto, non in maniera continua, ma spesso e volentieri. Mi riesce facile esprimere pensieri e, soprattutto, giocare con le parole, in modo che mescolandole creino un arcobaleno di attimi più o meno intensi.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Non è un episodio, ma una persona che mi ha dato la spinta, la grinta per mettere insieme le mie poesie, una persona che oggi mi guarda da lassù e che non finirò mai di ringraziare.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Mai e non ho ancora finito.
10. Il suo autore del passato preferito?
Goethe, Foscolo, Pavese.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ripeto: positiva verso le innovazioni, ma se siamo dotati di occhi per leggere, perchè non utilizzarli? La lettura sostiene l'immaginazione, la cadenza della parola, rende vivi i personaggi che io mi costruisco nella mente. L'ascolto è utile ma forse può essere riduttivo, salvo in casi necessari e conclamati.